RAGUSA. IL TRIBUNALE NON CONVALIDA L’ARRESTO DELL’ALBANESE BLETA TEFTA

Non è stato convalidato l’arresto di Bleta Tefta, l’albanese di 22 anni, arrestata dai carabinieri di Ragusa in flagranza del reato di furto aggravato insieme a Zheku Luiza, albanese di 40 anni, coniugata, collaboratrice domestica. Le due donne erano state fermate in contrada Castiglione, mentre si allontanavano dal Centro Commerciale “Ibleo”, dove avevano asportato dal supermercato “Ipercoop” materiale di abbigliamento (magliette e scarpe NIKE), dopo aver rimosso il sigillo antitaccheggio con una piccola tronchese, posta sotto sequestro. La merce asportata, per un valore di 300 euro circa, veniva immediatamente restituita al direttore del supermercato. Le due extracomunitarie, dopo le formalità di rito, erano state associate presso la casa circondariale di Ragusa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sulla vicenda è intervenuto l’avv. Carlo Nicastro, difensore della prima, il quale puntualizza che la giovane albanese, indicata in un precedente articolo come "pregiudicata", non abbia precedenti penali nè mai abbia riportato alcuna condanna penale. "Considerati i già numerosi lettori (323) dell’articolo "diffamatorio" – dice il legale – ed i rilevanti danni che ciò ha causato e continua a causare alla mia assistita – il cui arresto non è stato nemmeno convalidato dal Tribunale di Ragusa – a pubblicare, con solerzia, un appropriato articolo di rettifica". Per correttezza di informazione abbiamo provveduto alla richiesta dell’avv. Nicastro anche se per chiarire che questa redazione non si è inventata alcunchè, sottolineiamo che quanto pubblicato all’epoca dei fatti è l’integrale testo del comunicato trasmessoci dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Ragusa che per noi sono fonte d’informazione ufficiale ed al quale non abbiamo tolto ed aggiunto nulla.
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