ABUSI SESSUALI SU UNA UNDICENNE. SCICLITANO DI 84 ANNI CONDANNATO DAL TRIBUNALE DI MODICA

I giudici del Collegio Penale del Tribunale di Modica non hanno avuto dubbi: “l’imputato è colpevole”. M.C., pensionato sciclitano di 84 anni, è stato, infatti, ritenuto responsabile degli abusi sessuali perpetrati nei confronti di una ragazzina di undici anni, residente a Roma, all’epoca in vacanza dai nonni a Scicli. Oggi il Collegio, presieduto da Giovanna Scibilia, al termine del processo celebrato a porte chiuse, lo ha condannato a tre anni di reclusione(2 anni la richiesta del pubblico ministero, Maria Mocciaro), al risarcimento danni in favore della parte civile rappresentata dagli avvocati Bartolo Iacono e Sabrina Micarelli, rispettivamente dei Fori di Modica e Roma da quantificarsi in separata sede, al pagamento di una provvisionale di quindicimila euro e di tremila euro per ognuno dei genitori, pagamento delle spese processuali, interdizione perpetua dai pubblici uffici, interdizione della potestà genitoriale, interdizione dall’assumere incarichi presso strutture frequentate da minori. Ieri era previsto un confronto all’americana dopo che l’uomo, nell’udienza precedente, aveva accusato il fratello del reato. Un testimone, però, non ha avuto dubbi, ed ha chiaramente indicato nell’imputato l’autore delle perfide gesta, per cui i giudici hanno ritenuto il confronto tra i due germani inutile. I fatti si verificarono il 12 agosto del 2006. L’ottuagenario sciclitano, difeso dall’avvocato Rinaldo Occhipinti, avrebbe attirato la ragazzina L.L., all’interno del suo negozio, in Corso Mazzini, costringendola, poi, a subire atti sessuali consistiti in palpeggiamenti sul seno e sotto gli indumenti, in mezzo alle gambe e le avrebbe dato dei baci sulle guance. La ragazzina quando era tornata a casa aveva raccontato l’accaduto in famiglia e da qui era partita la specifica denuncia.