LE POLEMICHE SULLA STAGIONE AL TEATRO GARIBALDI DI MODICA. FUORI LA POLITICA DAL PROGRAMMA

“Non sono mai entrato e non entrerò mai nel merito delle polemiche politiche”: taglia corto così Giorgio Pace, chiamato in causa nella controversia che ha investito la Stagione Teatrale appena conclusa. “Fin dalla prima conferenza stampa in cui abbiamo presentato la Stagione – ha spiegato – c’eravamo tutti impegnati a tenere la politica fuori dal Teatro e il Teatro fuori dalla politica. Quest’impegno l’abbiamo tutti mantenuto, con l’idea che il Teatro vada giudicato sui livelli artistici e, alla fine, sui risultati e sui numeri. E ringraziamo il Sindaco per la fiducia assoluta che ha dimostrato nei nostri confronti, consentendoci di lavorare serenamente e senza mai interferire”. Sulla Stagione, del resto, Giorgio Pace e Andrea Tidona avevano già detto tutto nella conferenza stampa conclusiva di sabato scorso: “Abbiamo spiegato a tutta la città come sono andate le cose dal punto di vista delle presenze, del gradimento e dei costi –spiega ancora Pace- con la convinzione che i cittadini abbiamo il diritto di sapere quanto è costata la Stagione. Ed è la prima volta che si chiariscono le cose in modo così trasparente. Per il resto sono convinto che abbiamo raggiunto i due obiettivi che ci eravamo dati: fare una Stagione all’insegna dell’economicità e creare il nostro pubblico”. E’ la stessa convinzione di Andrea Tidona: “Conosciamo benissimo i pareri degli spettatori, perché siamo stati noi stessi, proponendo le schede di valutazione, a voler sapere cosa pensavano della Stagione. Per tutto il resto è evidente che noi abbiamo solo svolto il nostro ruolo di consulenti del Sindaco, condividendo le sue indicazioni e sostenendo innanzitutto il suo progetto rispetto alla nascita della Fondazione”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa