Modica: stagione teatrale. Botta e risposta tra sindaco e vice sindaco

l Teatro Garibaldi e la sua stagione teatrale causa del primo “screzio” all’interno dell’amministrazione comunale. “Nessun problema, solo una critica costruttiva nella piena consapevolezza di poter fare sempre meglio” commenta a fine giornata il vicesindaco Enzo Scarso, proprio colui il quale innesca, di prima mattina, la miccia, con una nota diramata alla stampa in cui, in maniera articolata, spiega il suo dissentire da quanto rendicontato dai consulenti per la stagione teatrale appena conclusasi, Giorgio Pace ed Andrea Tidona. Scarso sottolinea che il "Teatro non è mai stato gremito e mai, salvo rarissime eccezioni, completamente soddisfatto. Sono stati portati in scena lavori pregevoli ma che Modica non ha apprezzato, a differenza invece di altre iniziative promosse da associazioni modicane, che hanno addirittura reso necessarie serate aggiuntive per via delle numerose prenotazioni di pubblico. Tutto ciò accade quando, in perfetta buona fede, – aggiunge Scarso – si pensa di calare dall’alto scelte non condivise". Relativamente alle spese sostenute, e ad un considerevole risparmio rispetto alle spese previste, Enzo Scarso annuncia la richiesta al sindaco di un immediato storno a favore di interventi urgenti nell’ambito del sociale. In merito all’ipotesi di istituire una Fondazione, Scarso afferma che “si tratta di un argomento che sino ad oggi non ho mai trovato nell’agenda politica della maggioranza e quindi credo che oggi nessun consulente o collaboratore, seppure illustre, possa assumere impegni sino a quando non ci sia una decisione assunta ufficialmente”. A difendere l’operato di Pace e Tidona giunge, a metà giornata, una nota del Sindaco. “La stagione teatrale sta in capo all’Assessorato alla Cultura la cui delega è tenuta dal sottoscritto – dice Buscema -. Quindi, dell’andamento della stagione, della nomina dei consulenti e della programmazione futura ne rispondo io direttamente. Ogni eventuale osservazione sulla politica culturale, così come su ogni settore dell’attività amministrativa, va riportato nelle sedi politiche ed in particolare nella Giunta. Considero quanto avvenuto un incidente di percorso dovuto probabilmente ad una errata interpretazione della mia disponibilità a lasciare ampi margini di autonomia alla squadra assessoriale”. Come dire: “ciascun assessore stia al proprio posto, sbaglio a darvi troppa libertà, caro Enzo se hai panni sporchi laviamoli in casa”. Nel pomeriggio la controreplica di Scarso che, non discostandosi dalle proprie convinzioni spiega che la sua è stata una “critica costruttiva interpretata come un incidente di percorso”, ribadendo comunque che “nessuna critica è vana o può essere etichettata come “inutile diatriba” quando nasce dalla esigenza di tentare di migliorare scelte che per loro natura sono sempre perfettibili e soprattutto quando proviene da un amministratore come il sottoscritto – scrive Scarso – che continua ad avere piena fiducia nell’operato del proprio Sindaco”. Sull’autonomia degli assessori il vicesindaco assicura Buscema: “La ritengo cosa scontata e non ho mai assunto alcuna decisione senza un propedeutico raccordo”. Commedia degli equivoci o ruoli da recitare per la perfetta riuscita dello spettacolo? I modicani, anche in questo caso, fanno da spettatori ed attendono di appaludire o fischiare.

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