CONFAGRICOLTURA. Invaso Ragoleto, chiesta conferenza di servizio al prefetto di Ragusa. Gambuzza: “Occorrono proposte correttive dell’intesa ministeriale”

Una richiesta al prefetto di Ragusa affinchè convochi con urgenza una conferenza di servizio destinata ad esaminare la problematica della destinazione delle acque dell’invaso Ragoleto. E’ la decisione a cui è pervenuta Confagricoltura Ragusa dopo aver partecipato, venerdì scorso, all’incontro tenutosi presso la Camera di commercio del capoluogo ibleo sul tema “Programma di gestione integrata delle risorse idriche nel Comune di Gela, regolarizzazione della concessione delle acque del fiume Birillo regolate dall’invaso Ragoleto e tutela dell’irrigazione nei comprensori Valle dell’Acate e Pedalino”. “Abbiamo manifestato la nostra preoccupazione – afferma il presidente provinciale di Confagricoltura, Sandro Gambuzza – per i provvedimenti di modifica della destinazione delle acque dell’invaso Ragoleto che il ministero per il Territorio e Ambiente sta adottando, a seguito di un protocollo d’intesa propedeutico al programma di gestione integrata delle risorse idriche nel Comune di Gela. Pur riconoscendo la difficoltà del problema dell’approvvigionamento idropotabile del Comune di Gela (che comunque dispone di un proprio dissalatore), riteniamo che la soluzione da adottare non debba penalizzare il territorio già servito dall’invaso Ragoleto. E’ caratterizzato, quest’ultimo, da un’agricoltura avanzata e competitiva, specie nei comparti vitivinicolo, ortofloricolo in serra e agrumicolo, per i quali è vitale la disponibilità d’acqua, in quantità sufficiente e di idonea qualità”. Confagricoltura chiederà al prefetto di formulare al ministero Territorio e Ambiente tutta una serie di proposte correttive del protocollo d’intesa, alla luce delle vitali esigenze agricole ed idropotabili del territorio Valle dell’Acate e Pedalino, non adeguatamente considerate. Verrà inoltre chiesto di valutare la possibilità di redigere un progetto finalizzato alla realizzazione di opere per la depurazione delle acque.

nella foto la sede di Confagricoltura a Ragusa