CONVENTION UDC A MODICA. “LE RAGIONI DELL’IMPEGNO POLITICO DEL PARTITO A BRUXELLES”

In un incontro dell’UdC a Villa Real ieri pomeriggio in occasione della presentazione dei candidati del partito alle prossime Elezioni Europee, tra cui la nostra Concetta Vindigni, sono state ribadite le ragioni dell’impegno politico del partito a Bruxelles, in continuazione di ciò che si è fatto e in coerenza con esso. Erano presenti i componenti della Segreteria Provinciale del partito, la deputazione regionale e nazionale, il Presidente della Provincia, dirigenti e simpatizzanti dell’UdC che, ancora una volta, in massa hanno dato testimonianza di unità, solidarietà e condivisione dei valori affermati nel lavoro politico-amministrativo del partito. Un popolo, quello dell’UdC, che ha affermato di essere una esperienza consolidata di attenzione alle sfide della nostra terra dentro un consesso internazionale. Concetta Vindigni, alla presenza dell’Assessore Regionale all’Industria Pippo Gianni, anch’egli candidato alle europee, ha ribadito la territorialità della sua presenza e del suo impegno, dentro una esperienza già collaudata di unità e di vicinanza alla propria terra; alle parole della Vindigni, consapevole ed orgogliosa di essere parte di un partito radicato nella gente, ha fatto seguito l’intervento del Presidente Antoci, il quale ha ribadito che quella attuale è una fase importante per l’Europa alle prese con problemi di integrazione e sviluppo: solo un forte accento alle nostre radici culturali, all’accoglienza e alla democrazia può dare senso ad una politica sovranazionale dei popoli. L’on. Pippo Gianni nel suo intervento ha con forza invitato il popolo siciliano ad andare a votare, anche in una fase di disaffezione dalla politica, perchè è l’unico strumento che abbiamo per portare avanti in sedi istituzionali le ragioni politiche, culturali ed economiche della nostra comunità. Il vertice del partito inoltre, in merito alla recente questione di cui è stato investito l’on. Drago, ha riaffermato solidarietà e vicinanza all’indiscusso leader UdC in provincia, espressione anch’egli di una coscienza meridionalistica e attenta alle esperienze vive del popolo siciliano e ragusano in particolare. L’on. Drago ha ricordato la sua esperienza di Presidente della regione, e di quella fase ha messo in evidenza i tentativi di rinnovamento amministrativo e politico, preliminari ad uno scardinamento delle lobbies di potere e controllo burocratico dell’amministrazione, che avevano ingessato lo sviluppo dell’isola. Già solo questi interventi, di per sé, possono essere additati a prerogative essenziali per uno sviluppo della Sicilia con aperture nazionali ed europee. “Voglio continuare ad essere uomo delle istituzioni – ribadisce con forza l’on. Drago a commento della recente sentenza della Cassazione a suo carico – e se qualcuno pensa che uscirò dalla politica per una sentenza che ritengo assurda, si sbaglia. Solo il mancato consenso dell’elettore potrà farmi desistere dalla esperienza politica. Voglio continuare a servire la mia gente, e partendo da Ragusa rilanceremo la battaglia per la Sicilia”.

nella foto il segretario provinciale dell’Udc, Giuseppe Lavima

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