RAPINAVA, PICCHIAVA E VIOLENTAVA PROSTITUTE. RAGUSA, ARRESTATO UN EXTRACOMUNITARIO

Stava diventando l’incubo, la paura per le prostitute di Ragusa. Ma la sua "attività" si è conclusa grazie alla polizia della Sezione Volanti che lo ha arrestato. E’ finito in manette Mahdi Hasan, 30 anni. Il suo "lavoro" era quello di rapinate, violentare o ferite le vittime dalle quali era temutissimo nelle zone dove si pratica l’antico mestiere e cioè Via Cava, Via Santa Maura e Via Sammito. Il modus operandi era quasi sempre lo stesso: le derubava e quando qualcuna si opponeva le picchiava e poi le violentava. Stamani l’epilogo quando Hasan si era recato in una delle abitazioni delle prostitute per chiedere soldi. Qui è scattato l’arresto perchè sono intervenuti gli agenti che lo hanno ammanettato per tentata rapina, lesioni personali volontarie e tentata violenza sessuale. Prima di essere bloccato dagli agenti diretti dal vice questore aggiunto Marzia Giustolisi, Mahdi Hasan aveva già ferito due prostitute, tentando altresì di violentarne una terza. L’immigrato è stato rinchiuso nel carcere di Ragusa e le tre prostitute ferite sono state accompagnate al pronto soccorso per le cure del caso. GLI EPISODI DI CUI SI ERA RESO PROTAGONISTA L´IMMIGRATO, VERO TERRORE DELLE LUCCIOLE Il primo episodio era stato commesso ai danni di una giovane prostituta. Hasan, per commettere un furto, entrava all’interno dell’abitazione. Vistosi scoperto dalla proprietaria, l’aggrediva con calci e pugni, desistendo solo grazie alle urla della vittima. In un altro episodio, Hasan aveva chiesto denaro ad un´altra prostituta. Al rifiuto della donna, con inaudita violenza l´immigrato la spingeva sul letto e, dopo averle strappato il pigiama, tentava di violentarla. La donna, nonostante i calci e pugni ricevuti, urlando a squarciagola era riuscita ad attirare l’attenzione di un passante, che riusciva a far desistere il malintenzionato. Non essendo riuscito nei precedenti intenti criminali, Hasan aveva aggredito per strada altre due prostitute, colpendone una con calci e pugni. L´altra donna tentava di fuggire e l´immigrato la inseguiva fin dentro l’abitazione per abusare di lei. Ma la prostituta assestava un calcio in faccia al bruto, inducendolo alla fuga. Nel quarto episodio, quello culminato con l´arresto, l´immigrato ha letteralmente assediato l´abitazione di tre lucciole, asserragliatesi in casa. L´immigrato, nel vano tentativo di sfondare la porta d´ingresso, minacciava di morte le prostitute. L´intervento della Polizia ha posto fine all´incubo.

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