Sul piede di guerra i lavoratori del Palazzo di Giustizia. La categoria si fermerà mercoledì mattina per riunirsi in assemblea e stabilire le azioni di lotta da intraprendere per le condizioni di invivibilità in cui sono costretti a lavorare giornalmente. Gli impianti di condizionamento sono, ancora una volta, nell’occhio del ciclone. Impianti che non hanno quasi mai funzionato a pieno regime e che hanno costretto personale, magistrati e avvocati a vivere l’attività lavorativa con notevoli difficoltà. “Nella stagione invernale – dicono gli interessati – siamo stati costretti ad operare al freddo. Molti ci siamo dotati di stufette per attenuare il freddo. Adesso che è cominciata la stagione calda stiamo già patendo le difficoltà che già avevano vissuto l’anno scorso. Per questo motivo stavolta ci vogliamo muovere anticipatamente”. L’ipotesi dell’assemblea è quella di programmare azioni, anche eclatanti, di protesta. Lo scorso anno la situazione arrivò all’esasperazione, stavolta gli operatori della giustizia, vogliono mettere la mani avanti. Proprio ieri a Palazzo San Domenico è stata aperta una busta contenente l’offerta per la fornitura di uno dei tre “chiller” installati per fare funzionare l’intero impianto. L’apparecchiatura serve perchè l’azione di raffreddamento possa funzionare regolarmente. Allo stato ne funziona solo uno. Il dirigente comunale incaricato della manutenzione del Tribunale, l’ingegnere Francesco Paolino, insediatosi da poco più di un mese, si sta adoperando per dare piena efficienza a tutto il sistema ed assicura che nel giro di pochi giorni l’impianto di condizionamento sarà efficiente, sottolineando che è in corso un’attività atta a risolvere la questione.
MERCOLEDI ASSEMBLEA DEI LAVORATORI DEL PALAGIUSTIZIA. MODICA, NON FUNZIONA L’IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE
- Giugno 1, 2009
- 10:00 pm
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