IL NUOVO APPALTO DEL SERVIZIO DI IGIENE AMBIENTALE A MODICA APPRODA NELLE SEDI GIUDIZIARIE

Approda nelle sedi giudiziarie la polemica tra il consigliere comunale del Popolo della Libertà, Nino Gerratana, ed il sindaco, Antonello Buscema. Il rappresentante di opposizione, nei giorni scorsi, aveva sollevato delle perplessità in merito al nuovo appalto della raccolta dei rifiuti solidi urbani, i cui costi erano stati ritenuti eccessivi. Il sindaco, da parte sua, aveva risposto con affermazioni gravi che, adesso, sono al vaglio della magistratura. Antonello Buscema, infatti, aveva ravvisato che “l’unico atteggiamento ambiguo e contraddittorio appare quello tra il consigliere Gerratana e la ditta che gestisce attualmente il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani in città”. “Sulla questione – replica il consigliere del PdL – saranno le sedi competenti a dare le risposte a tale infamante accusa. Ma è sulle sue due risposte che il sindaco dà alle mie affermazioni, su cui mi soffermo. Non è vero, infatti, che “non esiste volontà di questa amministrazione di affidare ad altri la gestione del servizio di nettezza urbana.” visto che esiste invece una lettera autografa del sindaco, inviata alle organizzazioni sindacali, in cui afferma, sostanzialmente, la necessità di un incontro con le stesse proprio perché, l’amministrazione, sta procedendo a nuovo affidamento. Non è vero nella sostanza – aggiunge Nino Gerratana – che la ditta subentrante espleterà il servizio senza aumento di costi. Mi preme solo sottolineare che nella circostanza c’è già un dubbio piuttosto forte sulla liceità della rinegoziazione dell’appalto (necessaria per dare sostegno all’affermazione del sindaco) che, mi pare, sia proibita per legge; ed anche nel caso in cui, in prima istanza, non ci fossero spese d’aggravio per l’ente, nei fatti esse ci saranno necessariamente perché la ditta subentrante avrebbe bisogno di uomini e mezzi cancellati dall’appalto iniziale”

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