In ordine alla grave situazione dell’Università iblea in seguito alla decisione del Magnifico Rettore Prof. Recca di chiudere i corsi di laurea e facoltà istituita a Ragusa, L’MPA di Ragusa esprime la vicinanza a tutti gli studenti, ai lavoratori interessati e ai docenti incardinati e manifesta il proprio impegno per il mantenimento dei corsi di laurea. Nonostante il consorzio universitario di Ragusa sia presente da 16 anni sul territorio e che in questi anni la presenza universitaria non solo è stata mantenuta ma si è consolidata come polo di eccellenza e nonostante gli ee.ll., in particolare la città di Ragusa, abbiano messo a disposizione ingenti risorse economiche, logistiche e strutturali, atteso che negli ultimi tempi il consorzio, pur avendo delle difficoltà, abbia appianato quasi per intero quanto dovuto all’Università di Catania per l’anno accademico 2008/09 tra l’altro ancora in itinere, si è visto scippare da una decisione assurda l’intero patrimonio universitario. Si evidenzia un preciso disegno politico da parte del Prof. Recca nei confronti della popolazione Iblea, considerato che lo stesso non si è permesso di chiudere con la stessa facilità i corsi di laurea di una provincia limitrofa con situazione debitoria di difficile soluzione, chiusura prima minacciata e parzialmente ritirata. Per cui si chiede al Presidente della Regione Siciliana On.le Raffaele Lombardo di voler intervenire con la propria autorevolezza e con tutti i mezzi a sua disposizione per scongiurare la decisione assunta dal Rettore e consentire a questo territorio di mantenere l’offerta universitaria.
L’MPA di Ragusa esprime vicinanza agli studenti universitari per la decisione di chiudere i corsi di laurea negli Iblei
- Giugno 10, 2009
- 5:50 pm
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