ANCORA BRACCIO DI FERRO TRA CISL E SINDACO DI MODICA SUGLI ARRETRATI CONTRATTUALI AI DIPENDENTI DEL COMUNE

Continua il braccio di ferro tra la Cisl ed il sindaco di Modica sulla vicenda degli arretrati contrattuali ai dipendenti del Comune per i quali prima la Cgil e poi la Cisl si sono sentiti di assumersi i meriti mentre il primo cittadino ha ritenuto sottolineare che il traguardo è stato raggiunto per la disponibilità di cassa. Adesso è il segretario generale della Cisl Fps, Angelo Fullone, da Palermo a dire la sua. "Riteniamo opportuno esprimerci sulla vicenda del Comune di Modica perché ci consente di fare chiarezza su quelle che sono le peculiarità della nostra organizzazione anche alla luce della “richiesta di intervento” avanzata dal Sindaco di quel Comune al livello confederale territoriale. Ribadiamo che la CISL ha come suo valore fondante l’autonomia nella sua azione sindacale da qualsiasi interferenza o richiesta di intervento di natura politica, che pertanto nel caso che ci riguarda non possiamo che respingere al mittente. L’azione sindacale portata avanti dal Segretario Generale della funzione pubblica di Ragusa verte indiscutibilmente sulla tutela di diritti dei lavoratori pubblici sanciti da leggi della Repubblica e dal contratto nazionale di lavoro. Tale azione è stata pienamente condivisa da questa Segreteria Regionale al punto da presentare, a firma congiunta con la Segreteria Provinciale, un esposto alla Procura della Repubblica di Modica per l’accertamento delle responsabilità in ordine al mancato stanziamento delle risorse del personale comunale che avrebbero dovuto trovare allocazione nel bilancio 2008 a titolo di arretrati contrattuali. Attendiamo fiduciosi l’esito di tale segnalazione e ci riproponiamo di intervenire anche alla luce del fatto che il Comune di Modica ha reiterato tale violazione di legge non stanziando nel bilancio di previsione 2009 le risorse relative al rinnovo del contratto nazionale di lavoro del biennio 2008/2009. Per ciò che riguarda gli interventi sindacali fatti sulle vertenze inerenti strettamente al mancato rispetto dei diritti dei lavoratori, non riteniamo possano essere contrabbandati da alcun sindaco, a maggior ragione quando danno conto del contributo concreto dato dal sindacato alla loro risoluzione, come materia di speculazione politica o peggio come strumento per raggiungere un consenso spicciolo, in quanto il movimento sindacale nasce e si muove proprio a tutela di tali diritti, che costituiscono l’oggetto proprio della funzione sindacale. Rispetto alle accuse infondate che sono state rivolte nei confronti del Segretario Generale Marino esprimiamo, quindi, tutta la nostra solidarietà e la piena fiducia di questa Federazione regionale sulla azione sindacale che finora è stata posta in essere in maniera limpida e cristallina, inattaccabile da parte di chicchessia. Censuriamo, di contro, il comportamento del primo cittadino di Modica che, oltre a non dare mostra di alcun segno di resipiscenza rispetto alle gravi responsabilità per le decisioni assunte in passato, in alcuni passaggi delle sue dichiarazioni si è persino esercitato in un tentativo di delegittimazione del nostro rappresentante sindacale, con allusioni tanto gravi quanto infondate, per nulla pertinenti all’oggetto del contendere. Il dialogo ed il confronto con l’Amministrazione, almeno per quanto ci riguarda come Federazione della Funzione Pubblica, indipendentemente dalle vicende accadute, non potranno che continuare in quanto il ruolo che esercitano le due parti (pubblica e sindacale) è disciplinato dalla legge e dai contratti di lavoro e non dalle volontà dei singoli. Noi come sindacato abbiamo un ruolo di rappresentanza di interessi da svolgere e lo continueremo ad esercitare senza condizionamenti, a tutela dei diritti dei lavoratori, e con le modalità e le azioni che al momento riterremo più adatte ed efficaci per traguardare i nostri obiettivi sindacali, senza guardare in faccia l’interlocutore di turno. In tal senso vogliamo ribadire che questa Federazione Regionale segue con molta attenzione l’evolversi della vertenza dei dipendenti comunali di Modica e si riserva di intervenire nei modi e nei tempi che riterrà più opportuni".

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