GRAVI RITARDI PER IL RECUPERO DELLA DISCARICA GISIROTTA. MODICA, DENUNCIA DI IGNAZIO ABBATE

Gravi ritardi per la messa in sicurezza della discarica di Contrada Gisirotta, per le procedure di esproprio delle aree interessate, per la realizzazione dell’opera che consiste nella risagomatura, per la pulizia delle aree limitrofe, posa manto copertura argilla, formazione strade e canale raccolta percolato, captazione gas della discarica. La denuncia è del consigliere provinciale Ignazio Abbate che si rivolge al sindaco dopo che il 10 aprile del 2008 era stato stipulato il protocollo col quale si dava mandato alla Provincia per la realizzazione della MISA visto che il terreno ove ricade la discarica esaurita (da decenni) non è di proprietà del Comune di Modica, ma risulta in affitto. Il 20 aprile scorso è stato effettuato un sopralluogo di accertamento da parte dei funzionari dell’agenzia per i rifiuti e le acque di Palermo con la presenza dei dirigenti Provinciali, di quelli Comunali, e dello stesso Abbate, ed è stato appurato che l’acquisizione della proprietà e condizione indispensabile per poter accedere al finanziamento dei lavori di MISA; “L’amministrazione comunale di Modica – spiega Ignazio Abbate – è stata sollecitata ad avviare la procedura di esproprio dove insiste la discarica, già in data 28 aprile 2009, considerato che allo stato, l’ ente civico ne detiene la titolarità”. Quest’importante opera di messa in sicurezza della discarica ricopre per il territorio della città di Modica, una priorità imprescindibile per la salvaguardia ambientale e sanitaria. “Devo dare atto all’Amministrazione Provinciale – spiega ancora l’esponente di Sinistra Democratica – e ai suoi uffici, della sensibilità di cui si sono fatti carico nel voler recepire le mie sollecitazioni e quelle della terza commissione, ad accelerare le procedure progettuali e di recepire la priorità uno rispetto alle altre, riuscendo a captare anche i finanziamenti utili per la realizzazione urgente dell’opera. Da quella data sono state intraprese diverse interlocuzioni fra i due enti anche con la mia presenza, individuando la procedura più veloce per l’avvio dell’esproprio. A tutt’oggi, anche dopo sollecitazione da parte degli uffici della Provincia, nulla ce’ stato recapitato, e nessuna data ci viene confermata per l’avvio della procedura; tutto ciò rischia di far perdere il finanziamento da parte dell’Agenzia Regionale (pari ad 1250.000 euro), con la conseguente non realizzazione dell’opera”.