CONSIGLIO PROVINCIALE DI RAGUSA. IL CONSIGLIERE NICOSIA: “A PAROLE SIAMO TUTTI ECOLOGISTI, MA QUANDO SI ARRIVA AI FATTI..” …

Ignazio Nicosia, Consigliere Provinciale di Alleanza Siciliana, in relazione alla bocciatura (per soli due voti, 9 contro 11), occorsa durante il Consiglio tenutosi il 30 giugno u.s., della Mozione presentata dai Consiglieri Mustile, Padua, Iacono, Abbate e Barone avente per oggetto l’utilizzo, in via prevalente, della Polizia Provinciale quale forza di difesa del territorio e di contrasto ai reati ambientali dichiara quanto segue: “La mozione presentata dai colleghi Consiglieri Mustile, Padua, Iacono, Abbate e Barone era simile alla istanza che lo scrivente ha inteso indirizzare, oltre che ai vertici politici e burocratici di Viale del Fante anche a S.E. il Signor Prefetto Dott. Carlo Fanara, per questo motivo ne ho condiviso il significato appoggiandola sia durante la fase dibattimentale prima sia al momento votazione. Purtroppo la bontà di questo progetto si è scontrata contro la volontà ostruzionistica di una risicata maggioranza che, come mi è parso di comprendere dal tenore degli interventi susseguitisi, pur non potendo avanzare alcuna efficace contestazione in relazione al merito della mozione in questione, ha deciso egualmente di esprimere un voto negativo (peraltro fondato su sterili argomentazioni che non contraddicevano e/o negavano la veridicità dell’assunto su cui la Mozione era presentata, ovvero la necessità di un intervento efficace, mirato ed urgente a difesa del Territorio) che , evidentemente era fondato su un pregiudizio di appartenenza invece che di sostanza. Così facendo, i colleghi Consiglieri di Maggioranza si sono assunti in pieno la responsabilità politica di non agire contro le ecomafie che fanno, quotidianamente scempio di questo territorio; di permettere a numerosi e, purtroppo, ignoti vandali ambientali di continuare ad inquinare, sporcare, devastare; di contribuire all’esportazione di una immagine ulteriormente degradata di questa Provincia, veicolata dalle migliaia di turisti in transito nelle nostre Città; di contribuire negativamente alla incentivazione di un già troppo avanzato processo di arretramento culturale (in materia ambientale). La Maggioranza politica della Provincia Regionale di Ragusa ha deciso di non decidere, con un atteggiamento che è indiscutibilmente antistorico, antisociale, anticulturale e antiambientale. Non vengano costoro domani ad invocare giustizia per il male compiuto contro la nostra terra, le popolazioni che vivono in questo territorio, persino contro i nostri (ma anche i loro) figli, perché la difesa del Bene Comune non può e non deve essere solo un esercizio dialettico ma l’adozione di una prassi, di uno stile di vita che va dimostrato nei fatti ancor prima ed ancor più che con le parole, uno stile che i colleghi della Maggioranza, la sera del 30 giugno u.s,. in Consiglio Provinciale, hanno dimostrato di non possedere ”.

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