Banche truffano Comuni. Accertato un danno erariale di oltre due milioni di euro dopo un’inchiesta avviata dalla Corte dei Conti. Controlli su 15 istituti di credito che avrebbero gonfiato i tassi di interessi debitori rispetto a quelli pattuiti nelle co

PALERMO – Un danno erariale a 390 comuni siciliani pari a oltre due milioni di euro. Lo hanno accertato i finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Palermo specializzati nella tutela della spesa pubblica. Una indagine avviata su richiesta della Corte dei Conti. Sono stati scoperti diversi istituti di credito che, nella funzione di tesoriere comunale, hanno applicato, in alcuni casi, "tassi di interesse debitori maggiori – affermano gli investigatori – rispetto a quelli pattuiti nelle rispettive convenzioni alle anticipazioni di cassa concesse agli enti locali. Ciò ha determinato l’applicazione di interessi in misura arbitrariamente superiore a quelli spettanti, nonchè commissioni sul massimo scoperto e spese non previste in convenzione". Sono stati segnalati 15 istituti di credito per responsabilità contabile e 135 funzionari, dipendenti pubblici dei Comuni, per responsabilità amministrativa per danno erariale. È stato inoltre accertato che 177 Comuni non hanno provveduto al deposito dei conti giudiziali del tesoriere presso la Sezione giurisdizionale della Corte dei conti della Regione Siciliana.

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