L’arricchimento del sistema infrastrutturale della provincia di Ragusa è la condizione indispensabile per pensare ad uno sviluppo vero e ad un’imposizione importante dei nostri territori nell’Europa del terzo millennio. La crescita economica passa attraverso ambiziosi progetti che servano a superare le distanze geografiche che ci dividono dal resto del Paese e dai centri motori del Vecchio Contenente. Una provincia “piccola” come la nostra deve avere come obiettivo mirato quello di puntare sulle eccellenze, superare i municipalismi, unire trasversalmente istituzioni e politica con un unico e condiviso obiettivo, senza gelosie e senza dispetti reciproci, veri freni allo sviluppo. Come rappresentante delle Istituzioni, avverto da un lato la soddisfazione di vedere nascere importanti infrastrutture come il Porto Turistico di Marina di Ragusa ma contemporaneamente sento che dobbiamo impegnarci di più per concludere i progetti già avviati, perché essi saranno fondamentali per il futuro delle nostre popolazioni. In questo senso l’aeroporto di Comiso è davvero l’asse su cui ruota il domani della provincia di Ragusa, in quel obiettivo, ribadisco, di lavorare per consolidare ed accrescere le eccellenze che abbiamo e di completare quelle che ancora necessitano di minimi ma fondamentali step. L’aeroporto di Comiso non può essere solo l’aeroporto di una città ma lo sarà di un’intera provincia come il porto turistico a Marina di Ragusa o come il porto a Pozzallo. Primati infrastrutturali su cui la classe dirigente deve lavorare, dare risposte e che devono avere un respiro provinciale e non confinato negli angusti confini delle municipalità. Ed in questo senso la recente vicenda dell’Università ci serva da monito e da esempio, per capire che si arriva ad una conquista se si ragiona al di là del proprio colore politico e della propria istituzione. Ribadisco il mio impegno personale e come unico rappresentante di maggioranza del Parlamento Nazionale mi farò portavoce presso i Ministri competenti del Governo perché si completi il percorso per l’apertura dell’aeroporto di Comiso. Condivido in pieno le recenti dichiarazioni del presidente dell’Enac Vito Riggio e del Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo quando, riferendosi all’aeroporto di Comiso, dicono che la sua apertura contribuirebbe allo sviluppo economico e turistico di una parte rilevante della Sicilia, il Val di Noto e tutta l’aerea meridionale dell’Isola. Ed il presidente Riggio è stato chiaro nel ribadire che lo scalo è pronto per essere operativo, quando ha evidenziato la necessità, come già chiesto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di attivare le procedure per l’inserimento dello scalo tra quelli di competenza dell’Enav per l’erogazione dell’assistenza al volo, secondo quanto previsto dal contratto di servizio e nell’attesa propone che venga interessato anche il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti affinché l’Enav attivi, al più presto il servizio di controllo del traffico aereo su Comiso. Questi passaggi appaiono fondamentali per il raggiungimento di un risultato grande: dotare la provincia di Ragusa in modo finalmente vero di quella struttura che potrà cambiare la sua storia economica. Lunedì mi incontrerò con il vicepresidente di SoACo, Pippo Tumino per dare ogni tipo di ausilio possibile sia in sede parlamentare che di confronto con i rappresentanti del Governo centrale, utile e necessario al compimento del percorso che ha come destinazione finale l’aeroporto ed il suo avvio. Questa come ogni altro tipo di azione che serve a dare sviluppo alla provincia di Ragusa, è una battaglia che si deve intestare un’intera classe dirigente, senza divisioni, con una virtuosa trasversalità e finalizzata al raggiungimento degli obiettivi e non alla vacua paternità di essi.
On. Nino Minardo: L’aeroporto di Comiso è il grande obiettivo di un’intera provincia Superare i campanilismi e le divisioni e lavorare insieme attraverso una sana trasversalità e verso un unico obiettivo
- Luglio 11, 2009
- 11:50 am
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