Il Giudice per le udienze Preliminari del Tribunale di Modica, Maurizio Rubino, ha rinviato a giudizio i due nigeriari, arrestati lo scorso 20 marzo e poi scarcerati a seguito di una lite avvenuto all’interno di un bed&breakfast a Pozzallo. John Obode e Barry Usinoromwan, 26 e 30 anni, entrambi difesi dall’avvocato Salvatore Poidomani, saranno processati il prossimo 21 ottobre dal Collegio Penale per tentata estorsione e rapina in danno del proprietario della struttura alberghiera. Erano ospiti presso il bed&breakfast di Via Rapisardi a Pozzallo quali rifugiati politici. Avrebbero tentato un’estorsione nei confronti dell’albergatore e trovando opposizione da parte di questi erano passati per le vie di fatto. Il pozzallese si sarebbe, in ogni caso, difeso. I due giovani avrebbero bevuto e dopo avere esagerato con gli alcolici avrebbero perso completamente la lucidità, avviando i loro tentativi con lo scopo di ottenere del denaro dall’operatore e non trovando assenso, avrebbero preso a spingere l’albergatore e poi a colpirlo con calci e ai pugni. Tutti e tre avevano riportato lievi ferite e mentre per il pozzallese, dopo l’intervento della pattuglia dei vigili urbani, tutto sarebbe finito senza strascichi. Nel frattempo erano intervenuti i carabinieri che hanno proceduto all’arresto dei due nigeriani. Il Gip, come si diceva, aveva deciso di rimetterli in libertà ma con l’obbligo di dimora nella cittadina marinara. Loro da Pozzallo si erano allontanati tant’è che sono stati arrestati pochi giorni fa. Obode ad opera della Sezione Gamma dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, a Ferrara, il secondo a Venezia. Erano entrambi ricercati.
POZZALLO. TENTARONO ESTORSIONE. DUE NIGERIANI A GIUDIZIO
- Luglio 11, 2009
- 1:08 pm
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