L’assoluzione di due dipendenti del commercio di Modica per falsa testimonianza. Il Comitato di categoria si fa sentire sulla vicenda

La sentenza assolutoria emessa nei giorni scorsi dal giudice unico del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, nei confronti di due dipendenti di un noto esercizio commerciale e di un direttore della stessa attività, denunciati a seguito di una causa civile per illecito licenziamento di un loro collega, per falsa testimonianza, soddisfa il coordinamento cittadino del Comitato dei dipendenti del Commercio che a distanza di alcuni giorni si sente in obbligo di intervenire. “ Il nostro intervento avviene solo – spiega Giorgio Iabichella – poiché abbiamo voluto attendere la sentenza del Giudice, e la fine del processo penale, che fortunatamente ha visto l’assoluzione dei due nostri colleghi. Intendiamo esprimere la nostra riconoscenza alla Giustizia Italiana che, nella sentenza del Giudice Patricia Di Marco, ha ridato fiducia a tutti i lavoratori, che purtroppo ancora oggi vivono in condizioni precarie, si sentono costretti a subire l’arroganza di alcuni datori di lavoro, senza avere la forza di denunciare fatti o situazioni contrarie alla legittimità ed al rispetto dei contratti di lavoro, nonchè delle persone stesse, ingiustamente offese da costrizioni vergognose e vincolanti alla loro assunzione”. I due lavoratori, secondo l’accusa, durante la causa davanti al Giudice del Lavoro avrebbero tentato di “favorire” la ditta presso la quale lavoravano, mentendo riguardo l’ipotesi di “aver firmato dei fogli in bianco all’atto dell’assunzione”, che sarebbero serviti (al datore di lavoro) in caso di dimissioni "non volontarie", ma poi ammettendo, in fase di procedimento penale (dopo esser stati denunciati per falsa testimonianza) l’effettiva realtà dei fatti. "La cosa importante – spiega il Comitato – è che oggi i nostri colleghi siano stati assolti mentre dobbiamo sperare che certi fatti vergognosi perpetrati nei confronti dei dipendenti degli esercizi commerciali non debbano più avvenire. Riteniamo che il problema sia stato causato anche da una scarsa informazione e sensibilizzazione da parte delle organizzazioni sindacali verso i dipendenti modicani, visto che ancora oggi molti "commessi" non conoscono i loro diritti e hanno timore a recarsi dalle organizzazioni sindacali, per chiedere delucidazioni e informazioni sui contratti e sulla legalità di alcune azioni richiestogli dal datore di lavoro".
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