Un bambino rumeno di 9 anni, Nadine Sociu Sofica, è morto questo pomeriggio, poco dopo le 19, a causa di un gravissimo incidente della strada avvenuto in Contrada S.Elena Pietrenere, l’arteria che conduce a Cava Ispica. Il ragazzino viaggiava a bordo di un’autovettura Polo condotta dal padre e con a bordo la mamma, una sorellina, ed un pensionato modicano. Il veicolo, acquistato appena il giorno prima, stava uscendo da una trasversa per immettersi nell’arteria principale quando è sopraggiunto, sembra, ad alta velocità, un motociclo Yamaha 600 condotto da S.V., un operaio di 25 anni che risiede qualche centinaio più avanti al luogo della tragedia, e che ha impattato sulla fiancata sinistra dell’utilitaria, praticamente sfondandola. Su quel lato, nel sedile posteriore, si trovava il povero bambino: l’urto violento gli ha fracassato il cranio. E’ stato estratto dal veicolo da alcuni soccorritori ed adagiato su un terreno circostante. Nel frattempo è arrivata l’ambulanza ma la corsa verso l’Ospedale Maggiore è stata inutile. A chiamare i soccorsi sarebbe stato lo stesso centauro, sbalzato alcuni metri più avanti. Il giovane avrebbe telefonato ai soccorsi e poi al padre, quindi sarebbe crollato al suolo. Trasferito in ospedale, le sue condizioni sono apparse gravi tant’è che dopo le prime imminenti cure da parte dei medici del Pronto Soccorso, coordinati dal primario Carmelo Scarso, di è deciso di riservarsi la prognosi. “Abbiamo tentato il possibile – dice Scarso – per salvare il piccolo, ma le sue condizioni erano gravissime. C’era stata anche una fuoriuscita di materiale cerebrale”. Ed in effetti parte della sostanza si trovava anche sul sedile dell’auto. Ferita la sorellina di 8 anni della vittima che si trovava vicino al bambino. Per lei la prognosi è di 24 giorni. Lievi ferite hanno riportato i genitori, il padre N.F.S.S., 37 anni, e la madre S.S.D., 30 anni, se la caveranno in 11 giorni, ed il pensionato modicano, il primo a soccorrere il povero minore, se le cavata con qualche contusione. In ospedale i due genitori, tra la disperazione sono andati in escandescenze tant’è che sono dovuti intervenire i carabinieri. Il venticinquenne aveva acquistato da appena un mese la moto. Sul posto è intervenuta la polizia stradale di Ragusa che è stata coadiuata da una pattuglia del Commissariato di Modica e dai vigili del fuoco. Si sta cercando di ricostruire la dinamica ma anche le dichiarazioni raccolte tra alcuni testimoni, farebbero avvalorare la versione che l’autovettura provenisse dalla traversa in quanto la mamma del ragazzino era andato a prendere il marito presso un’officina da fabbro che opera in quella zona per tornare a casa nella vicina Cava Ispica, dove la famiglia risiedeva, e che nel frattempo sarebbe sopraggiunta la moto. I due mezzi sono stati sequestrati ed affidati alla Ditta Spaca.
MODICA. INCIDENTE MORTALE NELLA ZONA DI CAVA ISPICA. MUORE UN BAMBINO RUMENO. PROGNOSI RISERVATA PER UN MOTOCICLISTA
- Luglio 16, 2009
- 9:43 pm
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