Quattro mesi di reclusione. Si è chiuso con questa condanna il processo per direttissimo nei confronti di Adele Galfo Ansaldi, la quarantacinquenne modicana arrestata lo scorso 7 luglio dalla polizia in Contrada Scardacucco per violenza e minaccia, resistenza a un pubblico ufficiale e lesioni personali. La donna è comparsa davanti al Giudice Onorario del Tribunale di Modica, Francesca Aprile, che nei giorni scorsi, dopo avere convalidato l’arresto aveva deciso di scarcerarla. Il suo difensore, l’avvocato Ignazio Galfo, in apertura di udienza, ha chiesto ed ottenuto che il procedimento si celebrasse con il giudizio abbreviato ed al termine è arrivata la condanna a quattro mesi. Era stata bloccata da una pattuglia di polizia allertata da segnalazioni di residenti per presenze sospette. Alla vista degli agenti si era nascosta insieme ad altre due donne in un garage. A questo punto la Galfo Ansaldi aveva perso il controllo lasciandosi andare ad accuse e minacce prima di passare alle vie di fatto. Quando gli agenti erano riusciti a riportarla alla ragione, era stata accompagnata in Commissariato ed arrestata. In questo frangente era stata colta da malore e trasferita in ospedale dove, dopo le cure, era stata dimessa e, conseguentemente, tradotta in carcere. Le due persone che erano in sua compagnia sono state, successivamente, interrogate e rilasciate.
MODICA. QUATTRO MESI DI RECLUSIONE PER ADELE GALFO ANSALDI
- Luglio 16, 2009
- 11:27 pm
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