Ha avuto luogo ieri sera, in seduta di prosecuzione, la sessione consiliare vittoriese il cui ordine del giorno consisteva, in maggioranza, di punti relativi a debiti fuori Bilancio. Presenti inizialmente tredici consiglieri su 30, la seduta, dopo una comunicazione del presidente Luigi D’Amato (Lista D’Amato) che ha informato il Consiglio che era stata data in appalto la fornitura dei nuovi arredi dell’aula consiliare, è stata aperta da un intervento del consigliere Mario Mascolino (Mpa) sul punto 3 dell’O.d.G. (“Riconoscimento debito fuori Bilancio in esecuzione di una sentenza del Tribunale di Ragusa – Sez. Lavoro – relativa alla causa promossa da un dipendente comunale contro il comune di Vittoria”) che ha lamentato “l’assenza in aula, contrariamente a quanto era stato precedentemente richiesto, del funzionario responsabile dell’Ufficio Legale del Comune; la mia non è una richiesta strumentale, né dilatoria, ma, avendo riscontrato delle anomalie, sento l’esigenza di chiarimenti”; dello stesso tenore il successivo intervento del consigliere Roberto Zelante (Indip.) che ha dichiarato di “considerare la mancanza di tale funzionario una mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio”. Al voto, il provvedimento non è stato approvato, in quanto ha ricevuto sette sì ed altrettante astensioni. È stato, quindi, chiesto il prelievo del punto 15 (“Presa d’atto della soppressione del corso di laurea in informatica applicata”) il cui contenuto è stato illustrato dal funzionario competente, Francesca Pannuzzo; subito dopo l’atto è stato approvato all’unanimità. Il punto 4, relativo ad un altro debito fuori Bilancio, è stato illustrato dal funzionario Eloisa Ragusa, che ha spiegato che il debito, consistente in duemilatrecento euro, è stato nel frattempo saldato, per cui si trattava “di una semplice presa d’atto”; il conseguente voto ha registrato sette sì ed otto astensioni, per cui il provvedimento non è passato. A seguito di richiesta di prelievo è stato, subito dopo, discusso il punto 8 – relativo ad altro debito fuori Bilancio, a seguito di atto di precetto della Neos Banca spa – il cui articolato è stato letto dal Segretario generale Antonio Fortuna. È, quindi, intervenuto il consigliere Mascolino, che ha chiesto quando l’Amministrazione comunale fosse venuta a conoscenza di tale situazione; altro intervento quello del consigliere Giuseppe Fiorellini (Pd) che ha chiarito che, nell’allora qualità di presidente del Consiglio Comunale, “non ha avuto mai contezza del decreto ingiuntivo, arrivato nel 2006, durante il periodo commissariale” ed ha sostenuto l’esigenza, “per non arrecare ulteriori danni erariali all’ente, che il debito venga approvato e, successivamente, siano assunti provvedimenti verso chi non avrebbe, eventualmente, adottato i necessari atti legali”. È intervenuto ancora il consigliere Mascolino che ha chiesto “come mai, nel 2001, il Comune non si è costituito parte civile e quali sono stati i provvedimenti disciplinari nei confronti del dipendente che avrebbe operato in modo non corretto, tale da produrre danno all’ente; per queste ragioni chiedo che a relazionare su tale provvedimento sia il funzionario responsabile dell’Ufficio Legale”. Ha di nuovo preso la parola il consigliere Fiorellini, che si è dichiarato d’accordo con Mascolino, ma ha ribadito la necessità che l’atto “venga approvato per evitare ulteriori oneri”. Ultimo intervento, prima che, a seguito di specifica richiesta del consigliere Riccardo Terranova (Fi), il presidente Luigi D’Amato (Lista D’Amato) rilevasse la mancanza del numero legale, quello del consigliere Piero Gurrieri (Pd) che ha esordito evidenziando che “quella del riconoscimento dei debiti fuori Bilancio è un materia complessa” ed ha citato una sentenza della Corte dei Conti regionale che “attribuisce precise responsabilità al Consiglio, mentre sarebbe opportuno che fosse il Comune stesso ad assumersi il controllo dei procedimenti, per cui è necessario che il Consiglio stesso si doti di qualche accorgimento e che, se esistono responsabilità o negligenze, queste vadano sanzionate; debbono finire i tempi del Comune che paga per colpa degli altri”; nell’ambito del suo intervento ha anche letto e proposto al Consiglio un O.d.G. che si occupa di tale materia ed ha chiesto il rinvio della discussione sul punto 8 in attesa della presenza in aula del funzionario responsabile”. Subito dopo, la sessione è stata sciolta in quanto erano presenti solo otto consiglieri su trenta.
Il Consiglio Comunale di Vittoria dibatte sui debiti fuori Bilancio
- Luglio 17, 2009
- 9:22 pm
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