MODICA: LA EX SS 115 FUORI DAI FONDI FAS CARPENTIERI: “L’AMMINISTRAZIONE MANCA DI CAPACITA’ PROGRAMMATICA”

“Una risposta tanto incoerente quanto deludente”: così il Presidente del Consorzio Pocommerciale di Modica, a nome di tutti i propri soci, definisce la risposta che l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Modica Giorgio Cerruto ha dato all’interrogazione proposta nei giorni scorsi dal consigliere comunale di Modica in Primo Piano Giorgio Aprile, con la quale si chiedevano chiarimenti in merito all’esclusione del progetto di riqualificazione dell’ex strada statale 115 da quelli presentati alla Regione Siciliana per il finanziamento con i fondi Fas. “Ci delude fortemente la risposta dell’Assessore Cerruto –dichiara Carpentieri- che si è giustificato sostenendo che il bando per i progetti finanziabili con i fondi Fas prevedeva criteri di premialità legati in particolar modo ad opere di recupero sociale e di riqualificazione di degrado urbano e considerando dunque non conformi a questi criteri un’opera di carattere viario o commerciale come la riqualificazione dell’Asse del Polo. Ma a questo punto dobbiamo ricordare all’Assessore Cerruto che questi stessi criteri, in ordine al recupero dell’area dal degrado sociale, sono gli stessi che ci hanno consentito di ottenere i finanziamenti del contratto di quartiere, per il quale lui stesso ha attivato qualche anno fa tutte le procedure”. Ma il dibattito avviato in merito alla progettazione per i fondi Fas, costituisce per Carpentieri l’occasione di una più ampia riflessione sull’attività di questa amministrazione: “E’ vero –spiega Carpentieri- che noi conosciamo bene lo stato della progettazione per l’asse stradale della ex SS 115 ed è proprio questo che oggi ci costringe ad esprimere profondo sconforto non solo per le sorti di quest’opera, ma più in generale per la evidente mancanza di capacità programmatica di questa amministrazione. Essa manifesta sin troppo palesemente una preoccupante distanza dalle esigenze di sviluppo del territorio e un vuoto programmatico che si traduce in una disattenzione alle istanze del tessuto imprenditoriale e in un approccio sin troppo approssimativo al futuro della città, sul quale l’Amministrazione evidentemente fatica ad avere idee chiare e lungimiranti. Ci pare piuttosto – dichiara ancora Carpentieri- che, rinunciando ad agire in un funzione di una specifica direttrice di sviluppo per il territorio, ci si stia limitando ad assemblare vecchi progetti, per di più scarsamente collegati tra loro”. “Gli operatori commerciali di cui siamo portatori di interessi – conclude Carpentieri- si trovano in una fase competitiva molto delicata e si trovano senza alcun supporto in ordine all’accoglienza nel territorio: alla professionalità che i nostri clienti ci riconoscono, dobbiamo far convivere la assoluta carenza di infrastrutture. Allo stato attuale, la totale inerzia delle amministrazioni provinciale e comunale rispetto alla programmazione sulla dotazione viaria, la realizzazione di parcheggi, la promozione del territorio, ci mettono in grave difficoltà rispetto a territori vicini, ben più attivi in termini di programmazione strategica ed esecutiva”.
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