Provincia Regionale di Ragusa: Prezzo del latte, comincia attento esame della commissione

Giovedì alle 17 e venerdì alle 14 si terranno due riunioni della commissione Sviluppo economico a palazzo della Provincia. Convocati dal presidente dell’organismo consiliare, Salvatore Mandarà, gli incontri serviranno a pianificare una serie di interventi strategici a sostegno delle imprese impegnate ormai da mesi nella estenuante vertenza sul prezzo del latte. “Occorre trovare una soluzione – afferma il presidente Mandarà – non è più possibile proseguire sulla stessa falsa riga degli ultimi tempi visto che i costi di produzione lievitano sistematicamente mentre le imprese operanti nel settore non ce la fanno più a sostenere tali gravosi impegni. Un dato per tutti. Il prezzo del latte, nei primi anni Novanta, era superiore a quello attuale. Significa che c’è stata una svalutazione clamorosa. Se a ciò si aggiungono altre questioni di non poco conto, dai costi sostenuti per le analisi all’istituto zooprofilattico, a completo carico degli imprenditori mentre di attutire i costi dovrebbe occuparsene la Regione Sicilia, all’assenza di specifiche politiche a supporto del comparto, si ha chiara la percezione di come il quadro complessivo sia disastroso. Ecco perché la commissione Sviluppo economico della Provincia regionale intende fornire il proprio contribuito in termini di proposte. Non foss’altro per il fatto che la produzione del latte, nell’area iblea, rappresenta il 53% della produzione complessiva nella nostra isola”. “Ritengo che il rilancio della produzione del latte, della tutela e del controllo sistematico dello stesso – prosegue Mandarà – non possa avvenire se non ci sarà il supporto della Regione. Già danneggiato dal sistema delle quote latte, il comparto rischia di perdere ulteriore terreno rispetto agli analoghi settori del Nord Italia che, invece, vengono privilegiati da adeguate politiche agricole. Il nostro obiettivo è quello di analizzare il problema facendo scaturire un incontro con i rappresentanti delle organizzazioni professionali di categoria per attivare una difesa a spada tratta del latte di nostra produzione. I due incontri della commissione, dunque, risultano propedeutici rispetto alla necessità di affrontare la complessa questione con la massima attenzione”.

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