Centri commerciali naturali a Comiso, il presidente Digiacomo: “Indispensabile la concertazione”

Il presidente della sezione Ascom di Comiso, Salvatore Digiacomo, ha partecipato all’incontro tenutosi a palazzo di Città sulla creazione dei centri commerciali naturali. Alla presenza degli assessori Alberto Belluardo, all’Urbanistica, Maria Rita Schembari, alla Cultura, e Salvatore Di Pietro, al Commercio, nonché dei rappresentanti della Pro Loco, di altre associazioni di categoria oltre che di soggetti culturali operanti in ambito locale, l’Ascom ha preso atto di come l’Amministrazione comunale intenda muoversi per arrivare alla creazione di una realtà in grado di supportare in modo consistente, soprattutto in un periodo di crisi come quello attuale, le attività produttive. “Non ci sono dubbi sul fatto – afferma Digiacomo – che il Centro commerciale naturale debba, prima di ogni altra cosa, essere pensato e creato per sostenere artigiani e commercianti, oltre che per garantire lo sviluppo dell’economia locale. Solo a queste condizioni l’Ascom locale sarà disponibile a supportare il progetto in questione. Durante la riunione, purtroppo, abbiamo avuto modo di ascoltare posizioni non sempre coincidenti con questa linea e ritengo che l’Amministrazione comunale debba cercare di fare sintesi rispetto alle tante idee emerse. E’ chiaro che ci saranno altre riunioni, quella di ieri infatti era soltanto propedeutica, nel corso delle quali speriamo possa essere raddrizzata la barra del timone. Come Ascom, possiamo anticipare che sulla creazione del Centro commerciale naturale non faremo sconti a nessuno perché siamo convinti che si tratti di una occasione irripetibile. Anche la Giunta municipale ha compreso l’importanza di tale percorso e non a caso ci ha convocati nel tentativo di definire una proposta univoca. Non vorremmo, però, che le tante voci insorgenti facessero deviare l’intendimento iniziale che deve essere quello di garantire, per quanto possibile, la massima attenzione sulla crescita economica del centro storico, e non solo, di Comiso”.