Il Presidente Camera di Commercio Ragusa, Tumino, eletto nel comitato esecutivo Unioncamere Italiana

Importante riconoscimento per Giuseppe Tumino, presidente della Camera di Commercio di Ragusa. Nella riunione del Consiglio dell’Unioncamere Italiana che riunisce i presidenti delle 104 Camere di Commercio del paese, in occasione della elezione degli organi esecutivi dell’Unioncamere chiamati ad affiancare il nuovo presidente Ferruccio Dardanello che guiderà l’Unione per il prossimo triennio, tra gli undici presidenti chiamati a far parte del comitato esecutivo è stato eletto anche il presidente della Camera di Commercio di Ragusa, Giuseppe Tumino. Nell’organismo nazionale dell’Unioncamere che è chiamato a definire le linee strategiche della gestione dell’organismo che guida il sistema camerale italiano, sono presenti oltre ai componenti del comitato di presidenza, appunto undici presidenti di Camere di Commercio e- quali membri di diritto- i presidenti delle Unioni regionali. “La mia presenza nel comitato esecutivo di Unioncamere –ha dichiarato il presidente Giuseppe Tumino- oltre a gratificarmi sul piano personale è un riconoscimento all’efficienza della Camera di Ragusa e dell’economia della provincia, e servirà con la collaborazione degli altri colleghi del sud presenti nell’organismo a stimolare una rinnovata forte attenzione del sistema camerale nei confronti del Mezzogiorno e più in generale dell’area euro mediterranea nella quale il Sud non può non essere protagonista”. Il triennio che l’Unioncamere si avvia a vivere fino al prossimo 2012 si preannuncia di particolare rilievo non solo per l’attuale situazione di difficoltà che l’economia mondiale sta attraversando, ma anche perché con recente legge dello stato sono stati individuati i contenuti di fondo della legge di riforma delle Camere di Commercio del Paese che il governo è chiamato a preparare nei prossimi sei mesi per rendere gli enti camerali sempre più rappresentativi di una economia avanzata e dinamica quale quella italiana e per restituire ancora più valenza a soggetti di autonomia funzionale con rilevanza costituzionale come sono le Camere che si occupano dello sviluppo dell’economia della provincia di riferimento.
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