PD Ispica: La Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Ragusa boccia il progetto di un capannone da adibire a centro commerciale in Contrada Garzalla

La Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Ragusa boccia il progetto di un capannone da adibire a centro commerciale a Ispica, in Contrada Garzalla. La Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Ragusa negando l’autorizzazione e respingendo il progetto in questione ha fatto si che la denuncia del Partito Democratico trovasse concreto riscontro. Nel mese di Aprile, infatti, il Partito Democratico di Ispica aveva posto in essere un’imponente campagna d’informazione, con manifesti e volantini, rivolta ai cittadini ispicesi denunciando che presso lo sportello unico per le attività produttive del Comune di Ispica era in itinere la procedura per il rilascio della concessione edilizia per la costruzione di un edificio commerciale ai piedi della Timpa di Gesu. Avevamo espresso grande preoccupazione, affermano dal PD Ispicese, per l’impatto ambientale che il manufatto avrebbe avuto. In un’epoca in cui si sbandiera la potenzialità turistica del territorio, si tenta di valorizzare le risorse naturali esistenti, si pone particolare attenzione all’uso indiscriminato del suolo, si impone ai comuni, con norma comunitaria, una specifica valutazione ambientale prima di vincolare l’uso del territorio, la struttura in progetto appariva anacronistica e sembrava portare indietro la coscienza comune indietro di almeno trent’anni. Oggi, le nostre preoccupazioni trovano conforto nella decisione presa dalla Soprintendenza che ha negato lo scempio di un sito che ricade all’interno del Parco di Cava d’Ispica e sottostante il costone roccioso da cui si elevano il Convento e la Chiesa di S.Maria del Gesù e la Cappella gentilizia “Bruno di Belmonte” tutelando altresì il patrimonio archeologico del Vignale San Giovanni, distante solo pochi metri dal luogo in cui doveva sorgere la struttura commerciale. Esprimiamo soddisfazione per la decisione assunta dalla Soprintendenza, certi di avere contribuito con la nostra azione politica alla salvaguardia delle bellezze paesaggistiche ed archeologiche della nostra città. Auspichiamo per il futuro che un medesimo impegno possa essere profuso da parte del Sindaco Rustico che in quest’occasione, e vorremmo conoscerne le ragioni, è stato assente. Un ringraziamento va fatto altresì alle associazioni, ai comitati ed alle centinaia di cittadini che ci hanno sostenuto in questa battaglia per la tutela del territorio. Riteniamo che il territorio ispicese offra tante altre alternative, interessanti anche dal punto di vista squisitamente commerciale, che non presentano controindicazioni di natura ambientale ed archeologica che invece aveva il sito scelto.

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