PD Ispica: La maggioranza di centrodestra che sostiene il Sindaco Rustico non esiste più.

"Le dichiarazioni del capogruppo Udc in Consiglio Comunale di Ispica, Giuseppe Bellisario, rafforzano, qualora ve ne fosse ancora bisogno, ciò che il Partito Democratico, per bocca del Segretario Pierenzo Muraglie,  denuncia agli ispicesi da un anno circa: la maggioranza di centrodestra che sostiene il Sindaco Rustico non esiste più".  Questo quanto sostiene il Pd che torna ad attaccare l’esecutivo cittadino a seguito della dura presa di posizione del Consigliere Bellisario. Il Consigliere si spinge oltre paventando in modo esplicito la possibilità che il partito della vela possa anche riflettere sull’opportunità di non sostenere alle amministrative del 2010 Rustico. Le esternazioni fatte dal Consigliere Udc, assai gravi politicamente per la “salute” della maggioranza, denotano imbarazzo e disagio. Tale sentimento, afferma Muraglie,  è condiviso anche da molti altri suoi colleghi di coalizione che non ci stanno più ad essere considerati “soldatini” chiamati ad eseguire ordini ed imposizioni provenienti dal Sindaco Rustico. Probabilmente, sia pure con ritardo, assistiamo ad una presa di coscienza da parte dei rappresentanti del popolo che vogliono esercitare le proprie prerogative senza essere strumenti nelle mani di chi pensa a soddisfare solo i propri interessi. Molti sono gli atti sui quali Rustico ha tirato dritto infischiandosene dei “suoi” consiglieri. Tuttavia l’ennesimo atto di sottomissione richiesto, e cioè l’approvazione di una lottizzazione pare di parenti del primo cittadino, ha fatto superare i limiti della ordinaria decenza. Le cose affermate dal capogruppo Udc rappresentano lo stato politicamente comatoso di un Sindaco che naviga a vista, che non riesce a gestire neppure l’ordinaria amministrazione, che pensa a distribuire mance a 360 gradi sperperando le risorse dei cittadini pensando così di potere offuscare le menti degli ispicesi con spettacoli, festini e manifestazioni culturali che non producono alcun ritorno per le attività commerciali e per il rilancio del turismo locale. I vari fallimenti (Piano Regolatore Generale, Servizio di Raccolta Rifiuti, opere pubbliche incompiute, aumento delle tasse, indebitamento dell’ente per i prossimi vent’anni) di cui Rustico è il massimo responsabile e la presa di distanza da parte di chi dovrebbe invece prodigarsi nella difesa del suo operato debbono far riflettere i cittadini. Riteniamo che Ispica non si possa permettere altri cinque anni di malgoverno Rustico. Ispica deve rinascere e ciò può avvenire solo mandando a casa Rustico e la sua allegra brigata.

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