Attentati incendiari a Vittoria, Digiacomo: “Azioni non più tollerabili, vicini ai colleghi colpiti”

L’ennesimo attentato incendiario ai danni di attività commerciali ha spinto la Giunta provinciale di Confcommercio, con in testa il presidente Angelo Chessari, e il direttivo della sezione Ascom di Vittoria, guidata dal presidente Antonio Prelati, a manifestare, ancora una volta, la propria totale e incondizionata solidarietà ai colleghi del centro ipparino colpiti da atti di assoluta nefandezza che rischiano di far riemergere preoccupazioni che, da tempo, sembravano sopite. Chessari e Prelati, già nei giorni scorsi, con riferimento proprio al primo episodio che si era verificato in via Roma, a Vittoria, avevano chiesto alle forze dell’ordine di fare piena luce su quanto sta accadendo. Richiesta reiterata in queste ultime ore dopo il ripetersi di tentativi incendiari ai danni di altre attività commerciali. Ad intervenire, inoltre, per stigmatizzare con forza tali episodi è il vicepresidente provinciale, con delega al comprensorio ipparino, Salvatore Digiacomo. “Quanto sta accadendo – afferma Digiacomo – non è più tollerabile. Non è pensabile che attività commerciali, ancora oggi, si confrontino con un disagio di simile portata. Siamo molto vicini ai commercianti colpiti dagli attentati incendiari e ci rivolgiamo alle forze dell’ordine affinchè possano espletare al meglio il loro compito cercando di chiarire che cosa è accaduto, assicurando gli eventuali responsabili alla Giustizia. La città di Vittoria non è certo quella che viene fuori da questi episodi di cronaca. E’, piuttosto, una città laboriosa, i cui imprenditori, anche nel settore del commercio, si adoperano come possono cercando di superare il momento difficile dovuto alla crisi. Quando poi ci si confronta con episodi del genere, tutto sembra annullato, è come se ci spezzassero le gambe. Ecco perché, in qualità di associazione di categoria, ci sentiamo di dire a voce alta che non indietreggeremo mai di fronte a presunti tentativi di intimidazione ma anzi troveremo al nostro interno ulteriori forze e risorse per dire basta a tutto ciò”.
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