RAGUSA. Vertenza gestori impianti carburante, è accordo. Migliorisi: “Valorizzata in pieno la figura del gestore”

Anche il presidente provinciale della Figisc (il sindacato provinciale dei gestori degli impianti stradali aderente a Confcommercio), Santo Migliorisi, nella qualità di vicepresidente nazionale, ha partecipato, ieri a Roma, alla contrattazione che ha sancito la firma dell’accordo economico con Eni dopo l’aspra vertenza dell’ultimo anno, accentuata dalle giornate di protesta tenutesi nei giorni scorsi, portata avanti dai sindacati che rappresentano i gestori dei distributori di carburante. “Dopo una lunga trattativa – commenta Migliorisi – è stato rinnovato l’accordo economico tendente a valorizzare, così come da noi richiesto, la figura del gestore. Viene, altresì, predisposto un quadro di contenuti economici e normativi di ampio spessore. In Sicilia, tra l’altro, a differenza di quanto accade in campo nazionale, la durata dei contratti scaduti, a partire dall’1 gennaio scorso e che adesso vedranno il rinnovo, sarà di nove anni. Sono state poste, insomma, le garanzie per la tutela dei diritti, oltre alla sperimentalità dei nuovi contenuti. Per non parlare dell’aggiornamento dei margini, altra richiesta contenuta nella piattaforma di rivendicazione”. Il testo dell’accordo è in queste ore in spedizione alle strutture territoriali che lo porteranno a conoscenza dei gestori Agip e lo terranno a disposizione in sede per quanti vogliano ritirarlo in copia. Tra i punti salienti dell’accordo: viene incrementato il margine lordo operativo del gestore di 3,0 euro/chilolitro a far data dall’1 gennaio 2009 (corresponsione all’1 ottobre), con la previsione di successivi aggiornamenti a far data dall’1 gennaio 2010 (+0,5 euro/chilolitro) e dall’1 gennaio 2011 (+1,0 euro/chilolitro); Eni conferma la centralità del gestore nel sistema distributivo della rete di marchio, procedendo ad un rinnovo generalizzato, indipendentemente dalla scadenza naturale di quelli in corso, dei contratti di affidamento gratuito (con spese di rinnovo a suo carico) degli impianti agli attuali gestori. I termini dell’accordo prevedono, inoltre, la realizzazione di intese specifiche per la concretizzazione di coperture assicurative per la sanità e la sicurezza a carico dell’azienda, il riconoscimento del diritto di prelazione al gestore per l’eventuale cessione degli impianti in affidamento ed un nuovo piano strategico per le attività “non oil” degli impianti.
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