Esternalizzazione servizio refezione scolastica. Il consigliere Cavallino (PDL) scrive al sindaco di Modica, Buscema

Una lunga lettera al sindaco di Modica, frutto di una indagine del consigliere comunale del PdL, Tato Cavallino, sull’esternalizzazione del servizio di refezione scolastica. Un servizio, secondo il rappresentante di opposizione, iniziato male e finito peggio. Dall’indagine è emerso che, la ditta appaltatrice, non fornisce acqua minerale mentre nel contratto era specificata quest’obbligo e, nonostante, è risultata aggiudicataria, né l’assessore ha sospeso la gara. Cavallino lancia l’inquietante sospetto di un accordo preventivo tra le parti. Per quanto riguarda i buoni mensa, che le famiglie hanno dovuto anticipare con un aumento. E, siccome le famiglie non avrebbero gradito l’aumento e la qualità dei pasti, questi ultimi sono diminuiti da 750 con il vecchio servizio di refezione si è passati ad un minimo di 200 pasti nel poco spazio di tre mesi. Altro problema che il consigliere Cavallino aveva sollevato qualche mese fa era quello relativo al mantenimento dei posti di lavoro del personale che da anni svolgeva questo servizio, anche in questo caso l’assessore al ramo, Antonio Calabrese aveva dato garanzie e, in particolare,che i lavoratori avrebbero percepito mensilmente, 700 euro come da contratto nazionale ma, in realtà, lo stipendio è stato di poco più di 400 euro mensili e da ciò, bisogna togliere i costi della benzina per raggiungere il posto di lavoro, Ragusa. Quattro lavoratori, dopo il periodo di prova sono stati licenziati, mentre gli altri percepiscono in ritardo gli stipendi. Il consigliere Cavallino chiede al sindaco, alla luce di quanto accaduto da marzo ad oggi, se è “ancora convinto che sull’altare del risparmio di qualche migliaio di euro l’anno per le casse comunali sia stato giusto sacrificare, la qualità del cibo, il posto di lavoro di quattro lavoratori, far abbassare notevolmente lo stipendio dei restanti lavoratori, superstiti, ed ancora chiudere due cucine comunali ben funzionanti e dotate di tutto ciò era necessario per svolgere il servizio, realizzate con i soldi di tutti noi contribuenti ed ora abbandonate”. Tato Cavallino invita il sindaco a riflettere ed a rivedere insieme a tutta l’amministrazione l’impostazione del servizio per il nuovo anno scolastico.
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