La IX edizione del Trofeo del Mare, premio alla “cultura del mare”

 Fervono i preparativi per la IX edizione del Trofeo del Mare, che quest’anno per la prima volta nella storia della manifestazione si svolgerà a Marina di Ragusa. La premiazione è ovviamente il momento finale di un lavoro prolungato nel tempo. Il Comitato di premiazione infatti, accoglie nel corso di tutto l’anno le segnalazioni, numerosissime, che provengono non solo da istituzioni o da enti privati ma anche da associazioni sportive e culturali e da quanti operano nel settore marinaro e marittimo. Il comitato, composto dal presidente Grazia Dormiente, dal vicepresidente Francesco Roccaro e da cinque consiglieri (Stefano Pedriglieri, Diletta Corallo, Giorgio Fratantonio, Salvatore Rosa e Daniele Scollo) valuta accuratamente le informazioni inerenti i candidati per procedere poi all’assegnazione del Trofeo. “I criteri di assegnazione- spiega Grazia Dormiente presidente del Comitato- sono molto diversi rispetto quelli impiegati per l’assegnazione di altri premi. Il Trofeo del mare infatti non vuole essere infatti un premio alla memoria, ma un riconoscimento che per i premiati deve essere sprone ed incentivo a continuare nella direzione intrapresa. Non stazione di arrivo dunque, ma punto di partenza per avviare numerosi ed altri progetti futuri”. Il Trofeo del mare dunque guarda al futuro, proiettandosi in particolare al 2010, anno in cui con l’apertura dell’area di libero scambio il Mediterraneo ricoprirà un ruolo centrale non solo per i nuovi equilibri geopolitici ed economici, diventando anche un’area di libero scambio culturale. “Il Trofeo del mare- continua Grazia Dormiente- premia uomini e donne che con il loro impegno e con la loro autentica passione hanno portato avanti la “cultura del mare”, e rappresenta dunque un’opportunità per rilanciare proprio questa cultura, troppo spesso tralasciata. Questa peculiarità di “premio culturale” pone altresì il Trofeo del mare al di sopra di ogni campanilismo, proiettandolo verso un ambito che oltrepassa tutti i confini territoriali già tracciati, perché il suo campo d’azione diventa l’intero Mediterraneo e la cultura di cui esso è messaggero. Le sue radici infatti non a caso affondano in questa terra che, lo si deve ricordare è la vera e propria “porta marina della Sicilia sudorientale”. Da qui dunque anche la caratteristica di premio itinerante. Nel corso delle passate edizioni sono state scelte come location Pozzallo, Marina di Modica e Punta Secca. Quest’anno è la volta di Marina di Ragusa, “l’anno prossimo è ancora tutto da definire- conclude la Dormiente- ma si sa, in quanto cittadini del Mediterraneo e portatori della sua “cultura”, i confini sono davvero un’idea astratta e le opportunità si moltiplicano all’infinito”.
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