BATTEZZATO A PALERMO IL NUOVO MOVIMENTO POLITICO DEI POPOLARI PER LA SICILIA.

Nell’ incontro organizzato il 30 Lluglio a Palermo presso l’Astoria Hotel dall’ associazione dei Popolari per la Sicilia, coordinata a Palermo dal presidente avvocato Vincenzo Zummo , davanti a circa 300 invitati , è stato battezzato nel capoluogo il nuovo movimento politico dei Popolari per la Sicilia e si è discusso del particolare momento politico che sta attraversando la Sicilia nel contesto di una crisi globale che penalizza fortemente il sud . Tutti gli interventi si sono intestati modalità operative che possano far decollare un autonomismo solidale fondato sulla sussidarietà. L’ on. Antonio Borrometi , anima dell’ associazione dei Popolari e presidente regionale della stessa, ha sottolineato il particolare momento di crisi economico sociale della nostra regione, che richiede un Governo regionale politicamente ,forte in grado di affrontare le questioni aperte e non logorato da continue fibrillazioni, auspicando soluzioni che rilancino l’economia siciliana al fine di eliminare disuguaglianze e sperequazioni. L’on. Borrometi ha posto alcune questioni relative ai rapporti tra i partiti di maggioranza e di opposizione all’ARS e gli intervenuti non si sono sottratti alle sollecitazioni ricevute. In particolare, l’on. Francantonio Genovese segretario regionale del PD ha sottolineato la necessità per il suo partito di un raccordo organico con l’UDC, superando perplessità che da esponenti dello stesso vengono espresse, per fare opposizione a Palermo, come a Roma efficace, anche in prospettiva di futuri scenari di governo. Il capogruppo all’ARS dell’ MPA Francesco Musotto ha rivendicato il ruolo del partito di Lombardo nell’ avere risaltato la centralità della questione meridionale. Il vice segretario nazionale dell’ UDC Salvatore Cuffaro ha escluso categoricamente che l’UDC possa tornare al Governo a Palermo con Lombardo ed ha posto la necessità di un nuovo progetto politico nazionale che riaggreghi il centro politico del paese ed ha attaccato Lombardo parlando di autonomismo di facciata a fronte di una politica nazionale del centro destra che penalizza il sud .Cuffaro ha fatto anche riferimento anche al fatto che il risparmio sull’ ICI su scala nazionale è stato pagato con i soldi dei FAS che sarebbero dovuti andare al meridione .
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