Si è tenuto stamane presso l’Assessorato alla Sanità di Palermo un incontro fra sindaci e deputati della provincia di Ragusa e il responsabile tecnico, delegato dall’Assessore Massimo Russo, Francesco Poli. Oggetto: smantellamento degli ospedali ragusani. Un fortissimo dissenso è stato manifestato dall’on. Ragusa per il rovinoso taglio di ben 107 posti letto (53 ordinari + 54 day hospital), che arriverebbe dalle stanze palermitane come flagello. Punto nodale e di svolta riguardo alla “querelle”: si è riscontrato che i dati in possesso dell’Assessore alla Sanità non coincidono con quelli trasmessi dalle aziende sanitarie ragusane. In realtà, negli ospedali ragusani si effettuano più ricoveri rispetto a ciò che emerge dalle “carte” palermitane. Bisogna dunque rimettere mano seriamente al quadro dei dati, al fine di giungere ad una degna conclusione dell’ “affaire”. E proprio sulla base di questa revisione venerdì 7 agosto alle ore 16.00 si terrà un incontro alla Provincia Regionale di Ragusa fra deputati locali e la dirigenza sanitaria ragusana, per pianificare una proposta valida, che non scontenti nessuna delle parti in questione. E’ necessario salvaguardare gli ospedali di Comiso e Scicli – tuona l’On Ragusa –. I due nosocomi ragusani, infatti, rischiano di uscirne con le ossa rotte. Il responsabile tecnico Poli ha sì garantito “lungodegenti” e “acuti” sia a Scicli che a Comiso, ma ciò non basta. Inizia, ora, la battaglia vera e propria: quella per i posti letto.
Continua la battaglia dell’On. Ragusa in difesa della sanita’ ragusana
- Agosto 5, 2009
- 9:42 pm
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