“L’avvicendamento ai vertici della Multiservizi è il simbolo dell’abdicazione che il sindaco Buscema ed il centrosinistra tutto hanno sancito a favore dell’MpA che, da socio di minoranza e sconfitto al primo turno delle elezioni,ha relegato in un angolo quanti erano stati delegati democraticamente dalla città a governare.” Il consigliere di Modica in Primo Piano, Giorgio Aprile, non è tenero nei confronti della maggioranza di centrosinistra ed ipotizza che, “le dimissioni di Ruta, non sono state un atto di cortesia,ma una conseguenza coerente al rifiuto di avallare un piano di dismissione,voluto dall’amministrazione e concepito dall’MpA,che penalizzerà in maniera irrimediabile i lavoratori della società. La scelta di Ruta è l’estremo atto di protesta,come peraltro oggi da lui stesso ha ribadito contro un piano di dismissione ed accorpamento della Multiservizi alla Reteservizi,privo di ogni logica amministrativa e politica,se non quella di accrescere il potere e l’influenza dell’MpA che ne detiene la presidenza,in una logica autolesionista del centrosinistra,che diviene ogni giorno sempre più marginale nell’economia dell’Amministrazione Buscema-Minardo.” Giorgio Aprile, oltre alla valutazione politica della vicenda, pone l’attenzione sull’organico della Multiservizi, che avrebbe dovuto essere stabilizzato e che, la stessa società è in utile e che “il debito vero della società – sottolinea l’esponente consiliare di minoranza – è nei confronti dei lavoratori,rispetto ai quali il pagamento delle indennità è comunque di competenza del comune. Sarebbe anche opportuno fare sapere ai lavoratori che le ipotesi di mobilità e cassa integrazione,per il loro status e per il fatto di aver usufruito il comune dei contributi regionali per la loro stabilizzazione,è una soluzione impraticabile e normativamente impossibile,come intuito e rappresentato fra le righe dall’avvocato Ruta.” Aprile annuncia, infine, la presentazione di un ordine del giorno urgente da sottoporre al consiglio comunale, per invitare i nuovi vertici della Multiservizi e l’amministrazione a predisporre un piano di rilancio della società, a scongiurare ogni ipotesi di accorpamento,a salvaguardare il posto di lavoro ed il livello occupazionale di tutti i lavoratori, mentre invita le organizzazioni sindacali di categoria, a rafforzare le posizioni contrarie alla fusione già espresse, mentre al neo presidente, Giovanni Giurdanella l’invito a “scegliere di essere mero esecutore di una strategia suicida e di un percorso normativamente impraticabile,ovvero continuare ad essere professionista rigoroso ed autonomo,ed invitare l’amministrazione a recedere dalle proprie posizioni preconcette,salvando la storia della società e soprattutto il futuro dei lavoratori.”
Modica: Avvicendamento nella Multiservizi. Per il consigliere Aprile simbolo di abdicazione che il Sindaco Buscema ed il centro sinistra hanno sancito a favore dell’MPA
- Agosto 5, 2009
- 11:29 am
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