MODICA MULTISERVIZI. LA PRIMA INTERVISTA AL NEO AMMINISTRATORE UNICO, GIURDANELLA

“Ho chiesto autonomia nelle scelte che, chiaramente, seguiranno le direttrici del risparmio per l’ente e del rispetto e mantenimento dei livelli occupazionali”. Ha le idee chiare Giovanni Giurdanella. Il neo amministratore unico della Modica Multiservizi, che è subentrato a Carmelo Ruta, le cui dimissioni sono datate 17 luglio, è stato scelto per il curriculum professionale prim’ancora che per l’appartenenza al Partito Democratico. “Questo è un incarico tecnico non politico – tiene a precisare Giovanni Giurdanella -. Questo è importante che sia chiaro a tutti, anche perché tecniche saranno le scelte di coloro i quali mi affiancheranno in un compito che, oggettivamente, non è facile. C’è di certo che non lesineremo impegni e soprattutto metteremo in campo l’ esperienza professionale ma anche le idee al fine di giungere al duplice obiettivo: da una parte il risparmio per l’ente e dall’altra la salvaguardia del lavoro”. Giovanni Giurdanella, che alla luce della sua esperienza professionale in più di una occasione è stato anche consulente esterno del suo predecessore Carmelo Ruta, conosce già la “vertenza” e sa anche qual è l’obiettivo che si prefigge l’amministrazione comunale in tema di Modica Multiservizi. “Penso che possono esserci delle strade da intraprendere che riescano a garantire la qualità e la quantità del lavoro espresso oggi dalla società in house, ma anche la parsimonia richiesta da parte dell’unico socio – afferma Giurdanella -. C’è anche da dire che si parla di mobilità e di cassa integrazione già dalla relazione firmata dall’avvocato Ruta in chiusura di bilancio al 31 dicembre scorso. Non è di certo una novità né tantomeno appare una imposizione da parte dell’amministrazione comunale. Le scelte societarie sono dettate dai numeri e dai risultati. Non è detto però che non esistano altre alternative, sulle quali lavoreremo”. Ma l’ amministrazione comunale ha già presentato un cronoprogramma. Saranno questi i suoi “binari”? “Erano accordi sanciti con chi mi ha preceduto – risponde l’oramai ex consigliere comunale -. E’ ovvio che dovrò confrontarmi con il socio unico, il Sindaco quindi, ma non è detto che insieme non si possano trovare soluzioni diverse che riescano a garantire i livelli occupazionali che sono “vittima” anche di tanti luoghi comuni. E’ una sfida. Mi auguro che tutti gli attori protagonisti, vale a dire Amministrazione, noi come Multiservizi e parti sociali, avremo la lucidità e la razionalità, potremo riuscire a raggiungere gli obiettivi prefissati”.
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