Si andrà ad una ridefinizione dei tagli nei posti letto ospedalieri in provincia di Ragusa. L’on. Ammatuna: “Quando il territorio è compatto, senza distinzioni di appartenenza, si ottengono risultati importanti”.

Si è tenuta oggi pomeriggio, presso l’Assessorato Regionale alla Sanità, una riunione per prendere in esame i tagli nei posti letto ospedalieri in provincia di Ragusa. Erano presenti, oltre all’on. Roberto Ammatuna, i rappresentanti istituzionali del territorio ed il dirigente dell’Assessorato alla Sanità. Nel corso della riunione è stato scoperto che i ricoveri del 2008 nei nosocomi della provincia di Ragusa, unità di misura usata dall’Assessorato alla Sanità per procedere ai tagli, non sono stati 38.000 così come erroneamente comunicato ma 41.800, dunque un buon 10% in più. Tutto ciò dovrà portare ad una ridefinizione dei tagli perché, rimanendo invariata la situazione, la provincia di Ragusa di troverebbe ad avere soltanto il 2,3 per mille di posti letto per acuti per abitante, a fronte del 3 per mille della media nazionale. Dunque, quella che proveniva dal territorio non era una protesta senza motivazioni, tutt’altro. Per dare seguito a questa nuova quantificazione dei ricoveri, venerdì prossimo si dovrà tenere un incontro in provincia di Ragusa per formulare una nuova proposta da inviare all’Assessorato regionale alla Sanità. L’altra notizia positiva che è venuta fuori dalla riunione è quella che nessun ospedale della provincia sarà chiuso ed in ognuno di esso è prevista una Unità Operativa per acuti. “Quella di oggi è una buona notizia per la sanità iblea”- afferma l’on. Ammatuna – perché possono essere garantiti ai cittadini della provincia di Ragusa i livelli essenziali di assistenza” “ Quando si affrontano queste problematiche nel chiuso di una stanza – continua l’on. Ammatuna – esiste il rischio che problemi importanti come quelli della salute dei cittadini vengano affrontati in maniera freddamente burocratica. Quando invece si muove il territorio, senza distinzioni di appartenenza, si ottengono risultati importanti”.
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