Il Comune di Siracusa ha il suo nuovo piano generale di impiantistica pubblicitaria. Ci sono volute due sedute consiliari per giungere all’approvazione di uno strumento che, come ha detto il presidente della Prima commissione Salvatore Sorbello, “E’ perfettibile, migliora la proposta dell’Amministrazione e comunque costituisce un punto fermo da cui poter partire per implementare tutti i suggerimenti che dovessero venire in seguito”. Sorbello, nella seduta precedente, aveva firmato il cosiddetto “Maxi emendamento”, il 15esimo in ordine di presentazione, modificativo della proposta che l’ufficio aveva portato in aula a firma del dirigente del settore Commercio, Enzo Miccoli. La seduta di ieri, in aggiornamento, è cominciata con la votazione degli emendamenti non votati nella seduta di lunedì ( il primo e il sesto, definiti “assimilabili”). Respinto il Secondo, presentato dall’Ottava commissione, e dichiarato dal presidente Impallomeni “ormai superato, in quanto la previsione in esso contenuto veniva ribadita in maniera ancora più incisiva nel maxi emendamento”; respinti poi il Terzo ed il Quarto, presentati da presidente della Terza Commissione, Salvo Cavarra che in aula rimarcava “il grande lavoro svolto dalla Commissione stessa e reso vano da un atto sviluppato e redatto in pochi giorni” e “di lavoro della Commissione smontato in sede politica”. Respinto anche il Quinto emendamento presentato dal gruppo del Pd. Approvato all’unanimità, invece, il Settimo, illustrato dal consigliere De Benedctis, del Pd che “impegna l’Amministrazione a redigere un manuale di progettazione contenente un abaco tipologico che riporti ed individui i caratteri omogenei di estetica”. Respinto l’Ottavo, presentato dal Pd, mentre il Nono ed il Decimo, sempre a firma delle opposizioni, sono stati ritirati. Respinto l’Undicesimo, è stato invece approvato all’unanimità il Dodicesimo, illustrato dal consigliere Di Giovanni, che esclude dal piano le zone ad alta valenza storica, archeologica ed architettonica. L’emendamento Tredici, articolato nella sua composizione e presentato dalla Terza commissione è stato in parte respinto ed in parte approvato all’unanimità. Respinto l’emendamento Quattordici, illustrato dal consigliere Foti, si è poi passati all’emendamento Quindici, il maxiemendamento Sorbello approvato con 21 si, 5 no ed 1 astenuto. Dopo l’approvazione e l’intervento di Sorbello, già riportato sopra, sono intervenuti diversi consiglieri. Per Richiusa, Pd, “Questo atto mortifica il lavoro delle Commissioni, durato mesi e alla fine bocciato in sede politica e non tecnica. Non mi convince, si fa passare l’idea della legalizzazione dell’illegalità”. Per Di Giovanni, Gruppo Misto, “Siamo di fronte ad una sanatoria generalizzata delle violazioni di legge, che premia chi ha lucrato grazie all’inerzia o alla complicità del Comune: quindi no ad un atto che premia chi ha danneggiato la città”. Per Moscuzza, Udc, “Il piano segna un cambio di rotta del Comune nelle politiche in materia di pubblicità, dopo anni di disordine in città”. Per Cavarra, di Polietica Cristiana, “Il maxi emendamento mortifica il lavoro dei consiglieri, e dimostra il grande scollamento tra Giunta e Consiglio”. Palestro, del Pdl, ha parlato di “Piano che permetterà all’Ente di recuperare delle somme che difficilmente sarebbero potute entrare nella disponibilità del Comune” mentre Rodante del Pdl ha parlato di “Momento importante per il decoro urbano” prendendo al contempo “Le distanze dalla strumentalizzazione politica del dibattito”. Corrado Grasso di An verso il Pdl ha ribadito come con “Questo piano l’Amministrazione mette un punto fermo in materia, sana l’abusivismo e recupera somme”. Impallomeni, di Alleanza Azzurra, parlando di “Emendamento perfettibile” ha ribadito il suo voto favorevole grazie all’impalcatura complessiva dell’atto che “va in una direzione ancora più rigida rispetto all’emendamento votato dalla mia Commissione”. Approvato anche un sub-emendamento allo stesso Quindicesimo emendamento, illustrato dal consigliere Foti riguardante le modalità di pagamento dovute al Comune, con la previsione di agevolazioni a favore dei privati. Respinto, infine, il Sedicesimo emendamento a firma del consigliere Moncada. Al termine della votazione molto soddisfatto il presidente Edgardo Bandiera: “Siracusa ha finalmente un suo piano, il che porterà ordine, decoro, regole precise. Il Consiglio, responsabilmente, ha lavorato bene anche in un periodo particolare come questo. Quando la conferenza dei capigruppo aveva fissato le sedute ad agosto qualcuno aveva mosso dubbi sulla volontà del Consiglio di fare questi atti e di farli in modo soddisfacente. Penso che il risultato finale sia stata la risposta migliore a questi dubbi”.
Siracusa: Il Consiglio approva il Piano generale sull’impiantistica pubblicitaria
- Agosto 5, 2009
- 1:16 pm
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