IL PDL MODICA INTERVIENE SULL’ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE: MAGGIORANZA IN TOTALE CONFUSIONE

La maggioranza che amministra Modica ancora una volta in totale confusione! Caso Multiservizi: il povero Sindaco ed il suo partito, costretti a subire i ricatti del MPA e liquidare la Multiservizi (spa) per affidare tutti i servizi alla Reteservizi (modesta srl) di R. Minardo, si vede sbattere la porta in faccia dall’amministratore unico che lui aveva voluto con squilli di trombe e rulli di fanfare, l’Avv. Ruta, uomo vero di sinistra, in disaccordo su tutta la linea con il suo (?) Sindaco. Chiediamo a gran voce chiarimenti sulle ultime vicende della Multiservizi. Un consigliere si dimette per assumere la presidenza della Multiservizi e noi consiglieri apprendiamo l’evolversi dei fatti solo dalla stampa e non dal Presidente del Consiglio o dall’amministrazione. L’amministrazione non è tenuta a comunicare al consiglio? Nel passato proprio Vito D’Antona, a gran voce, accusava l’amministrazione di quel tempo che non si facevano le comunicazioni al consiglio, ma nella foga di accusare la vecchia amministrazione  ha dimenticato che proprio il vecchio Presidente è l’attuale vicesindaco! Nel consiglio comunale di ieri, D’Antona, anch’egli uomo vero di sinistra con i nervi tesi, dice di non sopportare la presenza di uomini come Enzo Scarso che contribuirono a creare la Multiservizi e che ora sono alleati della sinistra! Ci chiediamo: sono questi i politici che dovrebbero garantire i servizi per i cittadini e i livelli occupazionali per i lavoratori? Intenti a litigare e ricattarsi reciprocamente… Povera Modica! Le dimissioni dell’amministratore unico che ha dichiarato, in palese contrasto con le direttive politiche dell’amministrazione, di non accettare la cassa integrazione e la mobilità per i dipendenti, aumentano le preoccupazioni per le sorti occupazionali dei lavoratori. Esprimendo ampia ed incondizionata solidarietà ai lavoratori della Multiservizi abbiamo presentato un o.d.g. invitando l’amministrazione a proseguire nell’attività, intrapresa dall’amministratore dimissionario, di ristrutturazione e potenziamento della Multiservizi, senza ricorrere ai licenziamenti o misure alternative quali la cassa integrazione o la mobilità.
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