"Una sentenza che premia il disimpegno degli studenti". Così il segretario nazionale del sindacato degli insegnanti di religione cattolica (Snadir), Orazio Ruscica, definisce la sentenza del Tar Lazio che esclude l’insegnamento della religione cattolica dalla valutazione ai fini dell’attribuzione del credito scolastico. "Un’ordinanza – commenta Ruscica – volta a penalizzare quegli alunni che scelgono di avvalersi di una materia culturalmente significativa, oppure che scelgono in alternativa o lo studio individuale assistito o altra materia, e premia chi invece sceglie il nulla uscendo da scuola per andare al bar o in sala giochi". Le organizzazioni che hanno presentato il ricorso nel 2007 (tra queste le Chiese Evangeliche, Luterana e Valdese)- commenta ancora Ruscica – dimostrano una forte ostinazione visto che il Consiglio di Stato, già allora, con ordinanza definitiva, aveva respinto la sospensiva della sezione del Tar Lazio. Per quanto ci riguarda, come sindacato che ha a cuore il futuro degli studenti e la tutela della dignità professionale degli insegnanti, presenteremo ricorso al Consiglio di Stato".
SCUOLA. GLI INSEGNANTI DI RELIGIONE ESCLUSI DAGLI SCRUTINI. LO SNADIR INSORGE
- Agosto 13, 2009
- 11:28 am
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