L’ESPOSTO DEI RESIDENTI DI CONDOMINIO A MARINA DI MODICA. LA REPLICA DEL GESTORE

L’esposto presentato alla Procura della Repubblica dai residenti di un condominio di Corso Mediterraneo a Marina di Modica per i rumori molesti provenienti dal pub “Ci rivediamo all’improvviso”, innesca la reazione del titolare dell’esercizio, Adriano Gerratana, che respinge ogni accusa e, addirittura, contrattacca annunciando querele per quanto denunciato ai firmatari dell’esposto e per gli atteggiamenti attuati dagli stessi. “Noi – incalza Gerratana – smentiamo quanto falsamente dichiarato nell’esposto dato alla stampa da alcuni condomini che abitano sopra il locale. Con fare poco decoroso hanno dato alla stampa, prima ancora che agli organi preposti, notizie false per danneggiarci, scopo che questi signori perseguono con preconcetto da prima che l’attivita’ aprisse, senza rendersi conto che hanno acquistato un appartamento in centro a Marina di Modica e non in piena campagna”. I querelanti avevano denunciato anche minacce da parte di alcuni giovani frequentatori del pub, grida notturne, musica ad alto volume ed avevano invitato l’amministrazione comunale a prevedere per il prossimo anno azioni cautelative per tutelarli in futuro. “Abbiamo rispettato le regole sin dal primo giorno – spiega Gerratana – e non abbiamo messo fuori neanche i tavoli. Abbiamo ricevuto decine di attestati di simpatia da tutti i vicini e anche dagli altri condomini(sul sito on line radiortm.it sono tantissimi). D’altronde siamo tra i pochissimi che quest’anno hanno creduto in Marina di Modica, dando occasioni di svago a giovani e meno giovani e lavoro a tanti ragazzi. Speriamo che il Sindaco si renda conto di questo e lo dichiari”. In ordine alle circostanze rappresentate nell’esposto, il gestore del locale pubblico ha dato mandato di sporgere denuncia nei confronti dei firmatari per rinvenire ipotesi calunniose e chiederne la punizione. “Vogliamo che si sappia – conclude l’interessato – che stiamo denunciando l’incredibile atteggiamento di un condomino che ha ripreso con una telecamera quanto avveniva all’interno del locale in violazione delle norme che tutelano la privacy ed un altro che ci ha volgarmente minacciato. Per questo abbiamo dato mandato per agire al nostro legale di fiducia, l’avvocato Michele D’Urso".

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