Potrebbe sbloccarsi lunedì mattina prossimo la situazione di stand by in cui versano i nove marittimi della Fortuna II. Dopo lo sciopero della fame e le minacce di dare fuoco alla nave, messe in atto soprattutto da tre siriani tra cui il comandante di macchina della nave, per i marittimi ora potrebbe arrivare l’ora di tornare nei rispettivi paesi, sbarcando ma recuperando prima quanto loro dovuto. Le tre mensilità pregresse potrebbero essere pagate e la situazione tornare dunque alla normalità. A dare un forte impulso per la risoluzione della delicata questione l’ambasciata siriana contatta dal comandante della Capitaneria di porto, Antonio Donato, giorni addietro. “Dal punto di vista della sicurezza la situazione è sufficientemente sotto controllo- ha spiegato il capitano Giardina, della Capitaneria- sono venuti spesso in Capitaneria e li abbiamo confortati. Stiamo cercando di dare il massimo impulso per la risoluzione della questione. Proprio ieri mattina hanno contattato, finalmente, telefonicamente la loro ambasciata da cui hanno ricevuto notizie rassicuranti per il rientro.” Dunque oltre l’azione messa in atto dalla nuova compagnia di gestione, che ha promesso di saldare a giorni gli stipendi arretrati, arriva ora l’input dell’ambasciata. Un modo concreto per “confortare i marittimi” ed evitare le escandescenze registrate in questa settimana. .
POZZALLO. RIMPATRIO VICINO PER 4 MARINAI DELLA FORTUNA II
- Agosto 14, 2009
- 3:49 pm
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