“Pretestuose lamentele”. Cosi le definisce il presidente dell’associazione pro Sviluppo Marina di Modica, Angelo Iabichino, quelle denunciate da alcuni villeggianti, i quali non hanno gradito la musica ad alto volume fino a tarda ora, proveniente da alcuni locali notturni. Dopo anni di sacrifici e delusioni nel vedere Marina di Modica come dormitorio – dichiara Angelo Iabichino – finalmente si è riusciti a trasformare una frazione balneare a frazione turistica, cosi come abbiamo sempre voluto, non solo come associazione ma come espressamente richiesto da tutti i residenti e operatori turistici e commerciali. Chi apre un locale a Marina di Modica purtroppo è consapevole che, per recuperare quanto investito, ha solamente cinquanta giorni a disposizione ma solo se si sa dare da fare, quindi non può certamente pensare di controllare l’orologio oppure spiegare ai clienti di stare calmi perché i vicini devono riposare”. Angelo Iabichino sostiene ancora che “tutti coloro che amano godersi le tanto attese ferie in tranquillità, non dovrebbero scegliere il corso Mediterraneo o la via del Laghetto, ma punta Regilione, oppure quelle tranquille campagne dell’altopiano modicano. La mia non è una critica – aggiunge Iabichino – ma un suggerimento che vorrei dare a quelle persone che non riescono a convivere con la realtà”.
LA PRO SVILUPPO SI SCHIERA CON CHI HA INVESTITO A MARINA DI MODICA
- Agosto 17, 2009
- 10:11 am
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