Modica, assistenza domiciliare sospesa nei giorni di Ferragosto – denuncia di Failla

“Non è civile abbandonare a se stessi disabili ed anziani, bisognosi di assistenza, nei giorni festivi di Ferragosto”. E’ la dura accusa lanciata dal vicepresidente del consiglio provinciale, Sebastiano Failla, all’indirizzo dell’amministrazione comunale di Modica, alla luce della sospensione del servizio di assistenza domiciliare ad anziani e disabili nei giorni di Ferragosto. “La schiattezza amministrativa di questi amministratori del nulla che attualmente siedono a palazzo San Domenico – accusa Failla – ha consumato anche quest’altro delitto, dimostrando incompetenza, irresponsabilità ed insensibilità. Avrebbero dovuto – continua il vicepresidente dell’assise provinciale – prevedere per tempo ed imporre alla società che gestisce l’appalto, una giusta turnazione che avrebbe garantito e tutelato lo svolgimento regolare del servizio. Tutto questo ricade su chi, invece, vive, non per scelta propria, segregato in casa a causa di situazioni di estremo disagio, alleviate nella quotidianità, dal servizio di assistenza domiciliare. Né tantomeno – rincara ancora la dose Failla – si può giustificare l’abbandono delle categorie deboli per via dell’alto costo del servizio. Non si può fare pagare loro, l’incapacità di garantire ai lavoratori il giusto diritto alla vacanza e, di contro, agli utenti, l’altrettanto giusto diritto all’assistenza”. Da palazzo San Domenico intanto fanno sapere che si stanno verificando le condizioni del contratto d’appalto. Un appalto, quello relativo all’assistenza domiciliare ai disabili, scaduto lo scorso mese di luglio e prorogato, su richiesta dell’amministrazione comunale, sino al mese di settembre. Alla scadenza anche della proroga il servizio sarà finanziato dai fondi regionali previsti dalla legge 328. “Quello a cui abbiamo assistito – accusa ancora il vicepresidente del consiglio provinciale – è l’ennesimo episodio che dimostra l’incapacità di questa amministrazione e ci rende sempre più convinti della necessità di mettere sotto tutela un’amministrazione assolutamente incapace di essere autonoma e che, fino a quando, reggerà le sorti di questa città, ha bisogno di essere controllata anche negli aspetti più semplici della quotidianità. Io – assicura Failla in conclusione – continuerò a difendere, sebbene all’opposizione, i sacrosanti diritti delle categorie più deboli che, come viene dimostrato dai fatti, sembrano essere in balia di nessuno”.
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