Dal 1993 le amministrazioni a statuto speciale incassano il 12,25% dei concorsi al netto dei diritti. In Sicilia si gioca il 6,8% della raccolta nazionale, secondo l’Agicos significa che nelle casse di Palazzo d’Orleans, solo nel 2009, sono entrati oltre 15 milioni di euro. Alla Sicilia rimane una quota delle somme giocate all’interno della regione nel Supernalotto. Con una legge del 1993 le è stata riconosciuta una percentuale del 12,25, al netto del diritto fisso e dell’aggio ai ricevitori. Lo rende noto l’Agicos – agenzie di stampa concorsi e scommesse. La regione a statuto speciale incassa infatti il 12,25% delle somme giocate, ovviamente in Sicilia al netto del diritto fisso (0,052 euro per ogni colonna giocata) e dell’aggio delle ricevitorie (8% della raccolta). "Una somma non di poco conto – rileva l’agenzia Agicos – visto che dalla Sicilia arriva il 6,8% circa della raccolta nazionale. Vale a dire che a agosto nell’isola sono state effettuate giocate per 27,2 milioni, oltre 143 da inizio anno. Sono arrivati quindi circa 15,6 milioni nel 2009, e già 2,7 milioni nel solo mese di agosto".
Caccia al Superenalotto la Regione vince sempre. Dal 1993 le amministrazioni a statuto speciale incassano il 12,25% dei concorsi al netto dei diritti. Solo nel 2009, sono entrati oltre 15 milioni di euro
- Agosto 19, 2009
- 1:04 am
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