Nella conferenza dei capigruppo alla provincia di ieri, si è deciso all’unanimità di programmare per giorno 21 settembre, un Consiglio Provinciale aperto, dove discutere delle problematiche agricole, con la presenza della deputazione iblea e dell’Assessore Regionale Agricoltura. Si è deciso di affrontare le problematiche più scottanti del mondo agricolo ibleo, in particolare i problemi inerenti al comparto ortofrutticolo causati sia dalle infestazioni epidemiologiche, che per le nuove normative comunitarie che condannano i produttori sericoli a dover restituire i costi sostenuti dallo Stato per l’abbattimento delle accise sul gasolio da riscaldamento; e per il comparto zootecnico si discuterà sulle future normative che dovrebbero integrare alle aziende il prezzo del latte e della carne alla stalla. "La seduta – spiega il consigliere provinciale di Sinistra Democratica, Ignazio Abbate – raggiungerà un grande risultato solo se produrrà una totale condivisione della politica e delle strategie da attuare per risolvere in tempi brevi lo stato di crisi della nostra agricoltura. Spero che la data sia utile affinché le giuste rivendicazioni, che il Governo Regionale ha ricevuto, nei mesi scorsi, direttamente dai produttori, possono essere recepite in tempo, in modo che già al Consiglio Provinciale si possono illustrare i provvedimenti. Nell’occasione voglio ricordare anche alla deputazione Regionale che sono state recapitate le richieste rivendicative, che la Commissione Sviluppo Economico della Provincia, per mezzo della mia persona, ha voluto consegnare all’Assessore all’agricoltura per i due comparti agricoli: per le aziende ortofrutticole: chiedere alle I.P.A un monitoraggio delle imprese colpite dalla epidemia tuta absoluta al fine di quantificare i reali danni alle colture per richiedere lo stato di calamità alla Regione Sicilia (come già avvenuto nella campagna agraria 92′-93′ dove si è verificato il primo grande infestamento di virosi sulle colture di pomodori); piano di intervento coordinate dalle sezioni operative in collaborazione con altri Paesi Europei colpiti come la Spagna, per stilare un piano omogeneo di lotta al parassita; chiedere alla Regione un piano di indennizzi tramite bilancio Regionale estraneo alla legge vigente sulle calamità (come già eseguito per i vigneti colpiti da attacchi di peronospora); _ sospensione di qualsiasi provvedimento sanzionatorio da parte della U.E per le aziende che hanno usato gasolio per il riscaldamento; per le aziende zootecniche: proroga al 31.12.2009 della legge n°6 del 14.05.2009 articolo 19 comma 1 denominata proroga delle scadenze delle esposizioni agrarie scaduta il 19.07.2009 e contestualmente inserire i comparti cerealicoli e zootecnici attualmente esclusi; integrare il prezzo del latte e della carne erogando un contributo unitario (al litro,al chilogrammo)sotto forma di incentivo alla promozione del latte e della carne siciliana, direttamente ai produttori; abbattere i costi di produzione,( Enti locali sulle bollette energetiche, costi delle materie prime); sospensione dei procedimenti della SERIT SICILIA nei confronti delle aziende; proporre all’AGEA l’anticipazione al 30.09.2009 delle liquidazioni dei premi PAC dell’aziende zootecniche. E il momento che la classe dirigente di questa Provincia senza guardare colore politico o collocazione amministrativa, si unisca a sostegno del più importante comparto produttivo Provinciale, dando risposte celeri e appropriate per le esigenze della attuale crisi congiunturale del sistema agricolo ibleo. Nell’occasione voglio invitare gli imprenditori agricoli, ad essere presenti, perché il momento di crisi richiede compattezza e presenza, specialmente nei luoghi dove si può decidere il futuro delle nostre aziende".
CONSIGLIO PROVINCIALE DI RAGUSA. LA CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO DECIDE LA RIUNIONE AL 21 SETTEMBRE PER DISCUTERE DI AGRICOLTURA
- Agosto 21, 2009
- 12:07 pm
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