RANDAGISMO A MODICA. GIUNTA: “Duoppu ca a S.Agata cià rubbaru ci ficiru i porti ri fierru”

“Dobbiamo attendere la prossima vittima dei cani randagi a Modica e poi assisteremo all’arrivo di una "task force" (con conseguente impiego esagerato di uomini e mezzi, quindi enormi risorse economiche) per debellare in "ogni modo", uccisioni comprese, il fenomeno del randagismo, alla faccia di animalisti ed ambientalisti vari”?. Se lo chiede l’esponente del Partito Democratico, Ignazio Giunta, dopo l’ ultimo episodio, conclusosi per fortuna senza conseguenze per una residente di Via Loreto, a Modica Alta. “Questa è l’Italia di oggi, un’Italia che ha preso forma, in verità – dice Giunta – da parecchi anni a questa parte, solo che oggi assistiamo all’esasperazione di certi comportamenti speculativi, ed intanto il popolo soffre. Sin dal terremoto del Belice ad oggi, abbiamo assistito e assistiamo impotenti alle tante speculazioni messe in atto da politici ed imprenditori senza scrupoli (isolati, per la verità) che hanno attinto a piene mani alle risorse economiche destinate al primo soccorso della popolazione colpita e alle iniziative di ripresa della stessa popolazione. C’è, addirittura, chi vuole insinuare che anche per quanto riguarda l’Abruzzo, colpito recentemente da un violentissimo terremoto che tanti danni ha provocato, anche in termini di vite umane, ci sia in atto una sorta di atteggiamento speculativo”. L’auspicio è che alcuni interventi necessitano di tempi tecnici ben precisi e di passaggi amministrativi assolutamente necessari, e quindi occorre dare fiducia a chi vuole impegnarsi seriamente per dare aiuto, conforto e soluzione alle popolazioni colpite. “Ma i cittadini – aggiunge Ignazio Giunta – hanno, però, bisogno di qualcosa di tangibile che sgombri la loro mente dal "tarlo" della speculazione, ed allora è necessario che in Abruzzo si moltiplichino immediatamente iniziative umanitarie e di ripresa, così come a Modica, teatro infelice del fenomeno del randagismo, si attivino quelle iniziative atte a debellarne la triste presenza, e che, soprattutto, restituiscano serenità e sicurezza ai cittadini”.