CONTINUA L’OPERAZIONE TRASPARENZA DEL CONSIGLIERE PROVINCIALE IGNAZIO NICOSIA CHE ORA ENTRA NEL MERITO DELLE MISSIONI (IN ITALIA E ALL’ESTERO) DEI CONSIGLIERI PROVINCIALI PER L’ANNO 2008. TRACCIATO ANCHE UN GRAFICO DEI CONSIGLIERI PIU’ “MISSIONARI”.

“… è inscindibile, necessaria (e comprensibile) la connessione tra la missione e l’esercizio del mandato e delle funzioni esercitate, infatti, se così non fosse, tutte le missioni potrebbero essere equiparate ad inutili gite fuori porta a spese del contribuente…” E’ questo uno dei passaggi della lunga nota, a firma del Consigliere Provinciale Ignazio Nicosia, indirizzata al Presidente Antoci, al Presidente del Consiglio Provinciale Occhipinti ed al Segretario e Direttore della Provincia Piazza, con la quale il Consigliere di Alleanza Siciliana entra nel merito della spesa affrontata dall’Ente di Viale del Fante nel 2008 per pagare le missioni, in Italia ed all’Estero, che ammonta a 44.283,85 euro (in lire 85.745.490,24) e che riguarda 17 Consiglieri Provinciali sia di maggioranza che di opposizione. Ignazio Nicosia contesta l’approssimazione con cui sono state redatte le Determinazioni che autorizzavano i Consiglieri alle Missioni e ne stabilivano i rimborsi spese, scarne sino all’inverosimile nella descrizione delle motivazioni e degli scopi, talvolta suffragate da giustificazioni generiche come, “.. per motivi Istituzionali…”, e per questo incontrollabili, altre volte supportate da motivazioni incredibili quali quelle che vedono il Consigliere tizio e/o caio a seguito di questo e/o quell’Assessore (moderne ed istituzionali figure di compagnia). Sono almeno sei le Determine per cui il Consigliere Ignazio Nicosia chiede chiarimenti: “… la Provincia Regionale di Ragusa ha speso per le missioni di 17 Consiglieri Provinciali la bellezza di  44.283,85 euro(in lire 85.745.490,24), forse bazzecole per chi è uso trattare i grandi numeri che, solitamente costituiscono il Bilancio di Codesto Ente, pur tuttavia sempre denaro pubblico di cui siamo chiamati a rendere conto. Sotto il profilo amministrativo le determinazioni in questione sono strutturalmente assai povere e, mi si consenta, scarsamente professionali, non permettono a chi le legge di capire scopi, motivazioni, obbiettivi, e conseguentemente ne di giustificare la missione in termini di bene comune e/o riscontrare il raggiungimento di uno scopo ultimo. Sotto il profilo politico rappresentano, agli occhi dei cittadini, la manifestazione concreta dell’ennesimo spreco, anzi no, ancor più gravemente dell’ennesimo odioso privilegio di una casta che non mostra parsimonia alcuna nei confronti del denaro dei contribuenti”. Ma non si limita alla denuncia il Consigliere Ignazio Nicosia, come sua consuetudine l’atto d’accusa non è mai scisso dalla proposta politico/amministrativa, ed anche in questo caso Egli, ai Suoi illustri interlocutori chiede: “… ad ognuno secondo le proprie competenze, di disporre con la massima urgenza affinché i prossimi provvedimenti autorizzativi relativi alle missioni dei Consiglieri Provinciali (ma sarebbe auspicabile per tutte le missioni fatte da Amministratori, Consiglieri e/o Funzionari di codesto Ente) ed in special modo quelli che attengono alla partecipazione a manifestazioni calendarizzate da tempo (ad es. fiere, stage, manifestazioni sportive, ecc…) siano istruite con maggiore cura, in special modo per quanto attiene alle motivazione ed agli scopi della missione stessa ed alla relazione tra la manifestazione di volta in volta autorizzata ed il Consigliere, di volta in volta, oggetto della autorizzazione medesima”. Il Cons. Ignazio Nicosia ha anche tracciato un grafico dei consiglieri più “missionari” e dei costi sostenuti dall’Ente per il solo 2008.

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