Sarà eseguito mercoledì mattino l’esame autoptico sul corpo di Emanuele Moncada, 73 anni, l’ex operatore ecologico del Comune di Modica, assassinato dl figlio Corrado, sabato mattina in Via Egitto. Il cadavere si trova ancora presso l’obitorio del cimitero comunale. Lo ha deciso il Procuratore della Repubblica, Domenico Platania, incaricando contemporaneamente un medico legale. Lo scopo è quello di capire quali sono stati i colpi inferti dal congiunto che hanno determinato la morte dell’uomo. Le indagini dell’autopsia dovranno chiarire altri aspetti dell’azione omicida, mentre i carabinieri dovranno capire in quale ambiente vivessero i due protagonisti di questa agghiacciante vicenda. Dall’altro canto, l’avvocato Carmelo Ruta, difensore dell’arrestato, dovrà scavare a fondo all’interno di questo nucleo familiare per trovare argomentazioni in grado di motivare il grave gesto, dovrà cercare di fare chiarezza sull’atmosfera che si era instaurata nella convivenza tra padre e figlio, nel rapporto che esisteva tra i due, visto che, secondo chi conosceva i due, sembra non ci fosse un rapporto idilliaco da anni. Poi la questione dei soldi ha fatto precipitare definitivamente la situazione sino alla tragedia di sabato mattina. Ciò che le indagini, anche attraverso dei consulenti tecnici, dovranno stabilire se Corrado Moncada fosse in grado di intendere e di volere o se si sia trattato, come si suppone, di un momentaneo raptus di follia.
MODICA. LA PROCURA DISPONE L’AUTOPSIA SU NELI MONCADA, UCCISO SABATO DAL FIGLIO
- Agosto 24, 2009
- 9:26 pm
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