RAGUSA. Il modicano Ivano Fachin vince l’undicesimo Videolab Film Festival

"L’uomo perfetto" di Ivano Fachin è stato incoronato Miglior Corto dell’XI VideoLab Film Festival. La Giuria presieduta da Maurizio Nichetti ha assegnato all’opera del regista modicano i 1.000 euro in palio. Della giuria, oltre allo stesso regista, hanno fatto parte: Manuel Giliberti, regista; Maria Pia Angelini, scenografa; Marianna Sciveres, scenografa e regista; Giuseppe Gambina, esercente cinematografico. Nichetti ha incantato il pubblico del VideoLab. Con NonSoloCinema. Uno sguardo visionario del maestro del cinema d’arte, nei ricordi e nelle immagini del regista. Nichetti ha proposto la proiezione di frammenti rari e inediti tratti da film, corti, programmi televisivi e spot. Straordinario è stato il successo di pubblico. Sono state toccate le 1200 presenze nelle due serate (21 e 22 agosto) della kermesse. Si tratta di un record storico. “E’ un risultato eccezionale – dichiara euforico Andrea Di Falco, direttore artistico e fondatore del VideoLab – che conferma la bontà del nostro impegno”. Un ringraziamento speciale Di Falco lo destina proprio a Maurizio Nichetti. “E’ un artista eccezionale – sottolinea -, di grande umanità. Lo ringrazio per le emozioni che ci ha regalato”. Nichetti ha ricevuto il Premio alla Carriera-Maestro del Cinema d’Arte dalle mani di Manuel Giliberti, presidente onorario del festival. “Sono stato accolto benissimo – afferma Nichetti – il pubblico mi ha manifestato grande affetto. Sono felice per l’esito molto positivo che il festival ha avuto”. Il grande regista ha apprezzato il “rigore della selezione, che testimonia un’attenzione speciale per il cinema breve d’autore. Il fatto che la risposta del pubblico sia stata così massiccia è la conseguenza di un grande lavoro della direzione artistica”. Gli altri premi assegnati dalla giuria sono: Miglior Regia: Io parlo! di Marco Gianfreda; Migliore Sceneggiatura: Sotto il mio giardino di Andrea Lodovichetti; Miglior Attore: Massimo Wertmuller per Ad Arte di Massimo Wertmuller e Anna Ferruzzo; Miglior Attrice: Anna Ferruzzo sempre per Ad Arte; due Premi Speciali della Giuria: Il talento di Fabio di Andrea Di Bari e Zibaldone di Luca Nestola; Miglior Montaggio: Ec di Emiliano Cribari. “Il festival è cresciuto – sostiene Di Falco -. E’ innegabile. Da qualsiasi prospettiva si analizzi la storia del Videolab, non si può non riconoscere questo dato. Acquisito. Nonostante gli sforzi. Intrisi di fiera e ostinata militanza cinefila. Eppure, il merito di ciò non è mio. Ma del gruppo con il quale lavoro da anni. Elisa Ragusa e Chiara Pitti che hanno curato la direzione e selezione, insieme al sottoscritto; Sergio Di Falco, l’organizzazione; Gianluca Messina, la promozione e comunicazione; Gianluca Salvo ha curato la regia del festival e ha mostrato, fuori concorso, la sesta puntata dell’irresistibile Fuori Fuoco, blob cinico e indolente sulla realtà sociale e politica siciliana”. Per Di Falco, “senza il conforto degli spettatori che affollano il nostro festival il percorso sarebbe stato davvero arduo”. Il direttore artistico annuncia un nuovo ambizioso obiettivo. “Laboratorio 451, l’associazione che organizza il concorso nazionale dei corti del cinema d’arte, – chiosa Di Falco – vuole osare. Ancora. E, da settembre, diventa una vera e propria filmoteca. Filmoteca Laboratorio 451, Centro Culturale di Espressioni Visive. Un luogo, non solo un’idea, in cui il cinema d’arte si fa scuola. Una scuola nella quale si terranno corsi di cinema. Per chi voglia prima imparare. E dopo, solo dopo, provare ad accedere al mestiere del cinema”. “Il Videolab – continua Di Falco – è felice di collaborare, ormai da quattro anni, con un maestro del cinema d’arte siciliano: Manuel Giliberti. Un artista tra i più intensi della nostra cinematografia. Dopo il successo di Piera il boxeur, documentario “nato” proprio al festival, Manuel, tra un paio di mesi dovrebbe iniziare a girare il suo nuovo film, Donne di Sicilia. E dovrebbe girarlo proprio nella provincia ragusana. Tra il Castello di Donnafugata e la Chiesa Madre di San Giovanni Battista di Vittoria. Quella con Manuel non è solo una collaborazione artistica. È un’amicizia concreta. Senza fronzoli. Che nasce dalla frequentazione e dalla condivisione. Per questa ammirazione, per questo affetto, il Videolab ha nominato Manuel Giliberti Presidente Onorario”. Da questo suo nuovo impegno organico al festival è nata la formidabile decisione di coinvolgere un maestro del cinema d’arte internazionale: Maurizio Nichetti. Per il piccolo ma combattivo festival è stato uno straordinario onore poterlo insignire del Premio alla Carriera. Maurizio Nichetti. Attore e regista. Perfetto Uomo-Cinema, ma anche clown tenero e gentile, protagonista di acrobatiche evoluzioni fisiche e verbali, rappresenta l’idea di una narrazione cinematografica sempre in bilico tra clownerie e comicità surreale. Pantaloni sempre troppo larghi o troppo corti,fin dal suo esordio Nichetti frequenta registri e territori del tutto inconsueti per il cinema italiano,mescolando slapstick e cartoon all’insegna di un “realismo fantastico” che si configura quale perfetta e compiuta sintesi della sua poetica. Nichetti ha la forza serena di deridere, con il suo candore e insieme con graffiante e sarcastica irrisione, i miti e i riti del mondo della pubblicità. Esploratore di nuove tecnologie con cui produrre e realizzare immagini filmiche, è promotore di un cinema fiabesco che si confronta con la realtà. Dal teatro al cinema, il suo lavoro sulla mimica ha una straordinaria influenza su generazioni di cineasti italiani e non solo. L’autore, da anni, è un punto di riferimento del cinema comico europeo. Nichetti ha ben presente la lezione della gag e della comica finale che deriva dal cinema muto. L’attore-regista è un Candido con la consapevolezza del sé. Uno Charlot che deve confrontarsi con il degrado della contemporaneità: dalla tv commerciale alla pubblicità prepotente. E in un paese come il nostro, pervaso dalla misoginia, il fatto che Nichetti affidi sempre alla donna il ruolo di fulcro del suo cinema, risulta, coraggiosamente, rivoluzionario. “Ed è per quello che rappresenta – conclude Di Falco – e per quello che ha fatto che il Videolab Film Festival ha consegnato il Premio alla Carriera a Maurizio Nichetti, Maestro del Cinema d’Arte. Un premio ad un narratore visionario. Ad un vero narratore”.

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