LA CONFERENZA STAMPA DI IERI DI FRANCESCO BONDI’ SULLA SITUAZIONE ECONOMICA AL COMUNE DI MODICA. IL CONSIGLIERE GERRATANA SOLLEVA DUBBI

Una maggioranza che si divide per commentare i risultati ottenuti in questo primo anno di governo della città. Un dettaglio che non passa inosservato tra le fila dell’opposizione. Il consigliere del PdL, Nino Gerratana, critica su due fronti il centrosinistra: da un lato la conferenza stampa, tenuta dall’Onorevole Riccardo Minardo dell’MpA, come se si trattasse di una informale divisione tra il Pd e gli autonomisti, motivo per il quale – secondo Gerratana – “un sindaco autorevole avrebbe già dovuto ritirare le deleghe a tutti gli assessori dell’MpA ed il Pd sciogliere ogni forma di alleanza”. Dall’altra parte, il consulente finanziario, Francesco Bondi, riferisce pubblicamente, di essere stato invitato a venire in città dallo stesso parlamentare autonomista, mentre risulta vincitore di un concorso bandito dal comune. “Oramai non siamo più in presenza dell’amministrazione Buscema-Minardo – accusa Gerratana – ma di un’amministrazione monocolore dell’MpA, in cui Minardo decide tutto, anche al punto di anticipare i propri nomi oggetto del prossimo rimpasto, senza tenere in minimo conto l’invito alla collegialità rivolto dal Pd e dagli altri partiti di sinistra, e dimostrando, ancora una volta e più di ogni altra occasione, di considerare sindaco e alleati alla stregua di una fastidiosa e non necessaria appendice”. Anche l’argomento della conferenza stampa, il risanamento finanziario, al vaglio dell’esame del consigliere di opposizione, il quale non crede che, in soli 3 mesi, si è passati dal dissesto al risanamento finanziario. “Si è tentato di demonizzare il passato, senza riuscirci – aggiunge Nino Gerratana – allo scopo di ricreare una inutile verginità all’MpA, e all’ex vice sindaco Minardo ed ai suoi sodali, invocando lo spettro di un dissesto che ha solo contribuito a mettere in ginocchio l’economia modicana”. Gerratana, poi, punta il dito contro il consulente finanziario, vincitore – secondo il rappresentante consiliare del PdL – di un concorso falso, perché vinto da Bondì senza alcuna esperienza specifica ed in possesso solo di una laurea triennale non attinente”.

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