A META’ SETTEMBRE SARA’ SOSTITUITA LA PETROLIERA “VEGA OIL” A 11 MIGLIA DALLA COSTA IBLEA

E’ tutto pronto per “il cambio sul posto”. Entro il prossimo 20 settembre(la data attende, comunque, la conferma)avverrà la sostituzione della vecchia petroliera “Vega Oil” che da 21 anni circa funge da deposito alla piattaforma galleggiante “Vega Alfa” a undici miglia dalla costa iblea. Sarà la Leonis ed essere agganciata alla piattaforma dell’Edison di Milano che ha già informato la Capitaneria di Porto di Pozzallo. La società lombarda ha, infatti, siglato un accordo di dieci anni con la Cem, consorzio composto da società siciliane operanti nella navalmeccanica, la quale dovrebbe effettuare le operazioni di ancoraggio al “Campo Vega” tra il 15 ed il 20 settembre. La “Leonis” è già stata revisionata a Trieste presso Fincantieri per un controllo generale che ha consentito anche di operare un rinforzo alla struttura nel senso che è stata convertita in unità FSO (Floating Storage Off-loading unit) destinata allo stoccaggio temporaneo di petrolio greggio. Adesso “l’aframax", come viene definita una petroliera con portata lorda compresa tra 80 e 120 mila tonnellate, si trova ad Augusta, esattamente a Punto Cugno, presso i cantieri della Cem. La sostituzione della Vega Oil era programmata per la fine di giugno. La UniCredit Corporate Banking aveva perfezionato già allora con Cem, un’operazione finanziaria a supporto dell’acquisizione e la successiva trasformazione in unità di stoccaggio galleggiante della nave Oil Tanker Leonis, già di proprietà della Fratelli D’Amico Armatori che adesso la Edison ha noleggiato. La banca corporate del gruppo UniCredit ha, infatti, organizzato una doppia linea di credito, del valore complessivo di 34,4 milioni di euro, così strutturata: la prima, dell’importo di 26,1 milioni e con scadenza decennale, destinata all’acquisizione dell’unita’ navale in oggetto. La seconda, di 8,3 milioni e della durata di 5 anni, finalizzata a coprire i lavori di trasformazione della ”Leonis”. Oltre un anno fa avvenne il distacco della Vega Oil dalla piattaforma a seguito di una denuncia della Capitaneria di Porto di Pozzallo che fece scattare un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Modica a carico dei responsabili della gestione dell’unità nei confronti dei quali furono ipotizzati i reati di disastro colposo e gravi violazioni al Codice della Navigazione.

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